PESCARA – Le elezioni comunali del 27 maggio in Abruzzo saranno ricordate anche per la clamorosa sconfitta di due pezzi da novanta della politica abruzzese, l'ex sottosegretario di giunta con delega all'Ambiente Mario Mazzocca di Articolo 1, e l'ex presdente della provincia di Teramo Antonio Di Marco, del Partito democratico.
Mazzocca, fallita la rielezione in Regione, si è candidato a sindaco nella sua Caramanico Terme, in provincia di Pescara. Doveva essere in base previsioni della vigila una passeggiata, e invece il consigliere comunale di minoranza uscente Luigi De Acetis, lo ha distaccato di ben 90 voti, 692 contro 600, che visto il numero degli elettori, è un divario consistente.
Grossa delusione anche per Antonio Di Marco, del Partito democratico che correva come sidaco ad Bolognano, in provincia di Pescara. A sfidarlo Guido Di Bartolomeo, sostenuto dal presidente della Regione Marco Marsilio di fratelli d'Italia, e dal centrodestra pescarese. Di Bartolomeo ha ottenuto 444 voti, contro gli appena 222 di Di Marco.
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