AVEZZANO – “Il primo atto della mia amministrazione sarà quello di rinunciare alle indennità di sindaco e assessore e con i 100 mila euro risparmiati ogni anno, abbasseremo le tasse e finanzieremo le associazioni che operano nel sociale”.
La promessa viene ribadita a scanso di equivoci, Francesco Ciciotti, diventato sindaco di Capistrello (L'Aquila), con il 42,9 per cento delle preferenze, sconfiggendo Francesco Piacente, assessore al Bilancio uscente e vice segretario provinciale del Partito democratico, fermo al 42,9 per cento, e Angelo Bisegna del Movimento 5 Stelle terzo con il 10,3 per cento.
“L’abbiamo promesso e lo faremo – ripete Ciciotti – perché ciò è coerente con un programma che portiamo avanti, anche all’opposizione, proprio di professionalità che si sono messe al servizio dell’amministrazione pubblica senza doppi fini. A Capistrello a causa del dissesto si pagano troppe tasse, e la cittadinanza è esasperata”.
Altra priorità sarà la ristrutturazione di tutti gli uffici comunali “per aumentarne la funzionalità, per migliorare i servizi a beneficio del cittadino ma anche di chi ci lavora”.
Su un punto Ciciotti non vuole rispondere, sulla valenza politica e partitica della sua vittoria in un ei 5 comuni abruzzesi sopra i 5 mila abitanti.
“Io provengo dal centrodestra, ma la lista che mi ha sostenuto e i futuri amministratori è rigorosamente civica, costituta da diverse sensibilità e provenienze politiche”. (ft)
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