ELEZIONI: AD AVEZZANO CONTRO DI PANGRAZIO ANCHE GEROSOLIMO, E IL PD NON SCIOGLIE

di Marco Signori

27 Gennaio 2017 07:00

L'Aquila - Politica

AVEZZANO – È Avezzano, più di altri, il comune abruzzese al voto che sembra essere crocevia di molteplici interessi che si incontrano e scontrano. Innanzitutto quelli di Giovanni Giuseppe Di Pangrazio, sindaco uscente il primo e presidente del Consiglio regionale in quota Partito democratico il secondo.

A quel che accadrà nella tornata amministrativa di primavera sebra legato il destino di entrambi, e forse anche quello dell'assessore regionale Andrea Gerosolimo, che per arginare il potere dei due e magari ipotecare una candidatura alla Camera sta tessendo la tela anche in città.

L'esponente di Abruzzo civico, componente “ribelle” della maggioranza di centrosinistra in Regione, punta infatti a replicare il successo personale ottenuto lo scorso anno a Sulmona, con la vittoria della coalizione civica capeggiata da Annamaria Casini.

La partita sembra comunque del tutto aperta, Giovanni Di Pangrazio dopo gli scetticismi iniziali sembra convinto a ricandidarsi e il centrodestra si prepara alle primarie, verso le quali sembrano ormai protendere anche i meno convinti.

Ne è certo Noi con Salvini, pronta a schierare il coordinatore Tiziano Genovesi, per il quale tuttavia bisogna scegliere le primarie solo qualora non si trovasse una scelta condivisa.

A non digerirle è una parte di Forza Italia, che con il coordinatore comunale Maurizio Bianchini si è comunque dichiarata disponibile. E il consigliere regionale Emilio Iampieri lavora all'unità del partito.





Di certo non sarà affidata ai sondaggi la scelta del candidato sindaco, strumento da molti considerato “difficile da gestire”.

Il tavolo del centrodestra è affollato da realtà civiche e battitori liberi, spesso ex alleati di Di Pangrazio, proprio come l'ex assessore Gabriele De Angelis, su cui punta Gerosolimo, o da gruppi come quello di Partecipazione popolare che fa capo a Sandro Stirpe, anche lui che strizza l'occhio all'assessore regionale.

Sta alla finestra, ma è facile pronosticare che non giocherà nel campo del centrosinistra, Lorenzo De Cesare, disponibile alle primarie.

Interlocutori privilegiati sono considerati dal centrodestra Ezio Daniela Stati, che dopo aver sostenuto il sindaco hanno violentemente sbattuto la porta.

Il Nuovo centro destra ha messo sul tavolo i nomi del presidente dell'Ordine degli avvocati Franco Colucci e dell'ex consigliere regionale Walter Di Bastiano, ma sembra ancora incerta la presenza alle elezioni del simbolo dell'Ncd: dopo che si sono raffreddati i rapporti tra il senatore Filippo Piccone e i vertici del partito, tanto che l'ex sindaco di Celano non ha votato la fiducia al Governo Gentiloni, l'idea che si fa strada è quella di una lista civica.

Ad un'altra lista ancora starebbero pensando, a loro volta, Claudio Tonelli e Felicia Mazzocchi, una fronda alfaniana che si è staccata da Piccone e che potrebbe ricevere anche la benedizione di Massimiliano Verrecchia, storico braccio destro del senatore che oggi è però sotto l'ala protettrice di Federica Chiavaroli, essendo anche il suo capo segreteria al Ministero della Giustizia.





Oltre a De Angelis e ad Emilio Cipollone, Gerosolimo gode del sostegno di ben tre consiglieri comunali, che sommati a quelli di Partecipazione popolare fanno cinque, e può vantare di avere la moglie, Marianna Scoccia, tutt'altro che digiuna di politica, proprio di Avezzano. Attualmente sindaco di Prezza, è stata assessore provinciale e sin da giovanissima attiva tra le fila di Alleanza nazionale.

De Angelis aveva almeno in un primo momento messo insieme le realtà civiche, ma il ragionamento è stato interrotto per la volontà di Forza Italia e salviniani di essere presenti col proprio simbolo di partito.

La partita, secondo alcuni, si sarebbe addirittura potuta chiudere sul suo nome, se non fosse che a proporlo è stato un assessore della Giunta di centrosinistra guidata da Luciano D'Alfonso.

Qualche preoccupazione nei tradizionali schieramenti c'è nei confronti del Movimento cinque stelle, che oltre ad esprimere un consigliere regionale, Gianluca Ranieri, a differenza di altrove è piuttosto coeso anche se a livello amministrativo ancora non attecchisce.

Proseguono, comunque, gli incontri sia da una parte che dall'altra, mentre il sindaco ancora non ha sciolto le riserve e il Partito democratico è ancora non pervenuto.

Alcuni giornali locali hanno poi dato conto di una cena tra De Cesare, Ezio Stati, l'ex presidente della Provincia Antonio Del Corvo e l'ex consigliere regionale dell'Udc Luciano Terra.

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