L’AQUILA – “Rialzati Abruzzo è il quarto partito della Regione, alle scorse regionali ha raggiunto quasi il 7,5 per cento, oltre 42 mila voti, e mantiene una presenza forte e radicata sul territorio. Questa volta abbiamo deciso di correre al Senato in splendida autonomia, perché le scelte del Pdl non hanno rispecchiato le esigenze del territorio. C’è una legge elettorale che non piace a nessuno e fa sì che i politici guardino a Roma e non al territorio, perché la loro elezione dipende soltanto dalla Capitale”.
L’assessore regionale Carlo Masci, leader di Rialzati Abruzzo e capolista del movimento al Senato, fa del “territorio” il suo slogan principale, deciso a ribaltare la logica delle elezioni guidate e benedette a Roma e per Roma.
“Questione di vera rappresentanza – afferma con decisione Masci – Le esigenze dei territori possono essere capite soltanto da chi li vive”.
“Il nostro è un partito formato da tanti amministratori locali che ogni giorno si confrontano con i problemi dei cittadini, cercano di risolverli, parlano con le persone – spiega Masci – oggi più che mai, in un momento di grande crisi, c’è la necessità di essere vicini alla gente, c’è la necessità che la politica torni a essere sussidiaria al territorio. I cittadini devono esprimersi sui propri rappresentanti, veri, concreti, che ogni giorno si vedono sul territorio”.
“Puntiamo a superare l’8 per cento”, è la sfida che lancia Masci.
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