DISSESTO IDROGEOLOGICO: CONTROLLI CARABINIERI FORESTALI NEI BOSCHI, MULTE IN ABRUZZO

24 Gennaio 2020 10:49

Regione - Cronaca

L'AQUILA – Novantanove controlli in Abruzzo e 51 nel Molise che hanno portato in totale a 32 sanzioni a seguito di 11 reati per un ammontare complessivo di quasi settemila euro. 

Questi i risultati del Comando Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise” a seguito della campagna di controlli, da poco conclusa, denominata Operazione “Bosco sicuro”, predisposta dal Comando Carabinieri per la Tutela Forestale e riguardante l’intero territorio nazionale.





L'operazione nasce dalla necessità di contrastare in maniera sempre più incisiva le azioni illecite compiute a danno dei boschi italiani, in quanto certi comportamenti sono in grado di alterare la funzionalità ecosistemica del terreno, favorendo l’aumento dei fenomeni di dissesto idrogeologico. 

Le foreste, infatti, proteggono l’uomo e le infrastrutture da valanghe, colate detritiche, cadute di massi e smottamenti e la loro esistenza è messa a dura prova non solo dalla questione incendi, il cui verificarsi è legato ad una serie di fattori (precipitazioni, temperature, comportamenti umani), ma anche dalla gestione più o meno corretta delle stesse.





“L’attività operativa di prevenzione e repressione dei reati e violazioni amministrative nel settore forestale – ha precisato Giampiero Costantini, comandante della Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise”- ha la finalità di tutelare i boschi, che oltre ad essere un bene paesaggistico, sono ecosistemi che rappresentano una risorsa in termini di biodiversità e di stabilità dei terreni. Oggi infatti il cambiamento climatico può indurre un aumento delle temperature medie con conseguente alterazione delle manifestazioni metereologiche, che fanno registrare una maggiore frequenza di piogge forti  e spesso acide, uniti a periodi di siccità accentuati”. 

“Queste mutazioni sono associate ad una variazione della capacità del suolo di assorbire acqua piovana con il conseguente aumento dei processi alluvionali. Da qui la necessità di tutelare il bosco per mantenerlo in salute al fine di conservare in via prioritaria la sua funzione di bene ecologico”.

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