DISCARICA BUSSI: GERARDIS, ”CROLLATA PER SEMPRE SCUSA EDISON”

6 Aprile 2020 19:17

Regione - Cronaca

PESCARA – “Spero che dopo questa sentenza, che ha definito con mirabile chiarezza ogni questione, non si debba più sentire, in alcuna sede giudiziaria, come “scusa” per non intervenire sulle aree contaminate di Bussi, che all'epoca dei fatti era lecito seppellire rifiuti pericolosi sotto terra o buttarli a tonnellate nei fiumi; o che la Montedison (oggi Edison) non è responsabile per avere negli anni ceduto ad altri l'azienda, con complesse operazioni societarie”. 





Lo dichiara all'Ansa l'avvocato dello Stato Cristina Gerardis, già dg della Regione Abruzzo e legale di parte civile nel processo in Corte d'Assise d'Appello a Chieti sulla mega discarica dei veleni di Bussi sul Tirino (Pescara). 

“Il Consiglio di Stato ha detto chiaramente che il danno all'ambiente è ab origine ingiusto, che è la nostra Costituzione a dirlo, ben prima del decreto Ronchi del 1997. E che non basta liberarsi di un ramo di azienda per sottrarsi agli obblighi di bonifica e alle responsabilità per le contaminazioni causate nell'esercizio dell'industria – insiste la Gerardis – Ha dato inoltre un contenuto sostanziale al principio 'chi inquina paga': deve occuparsi del ripristino ambientale chi si è arricchito negli anni risparmiando sui costi ambientali!”. 





“Sono soddisfatta per l'esito processuale, che dà ragione alle tesi che da anni sosteniamo per ottenere una pronuncia di responsabilità in questa gravissima vicenda di danno ambientale, in sede penale, civile e amministrativa. Mi auguro che sia l'inizio di una nuova stagione per l'Abruzzo e per il territorio della Val Pescara”. 

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