DIECI PICCOLI INFAMI DI SELVAGGIA LUCARELLI TUTTE LE STORIE DELLA PIU’ TEMUTA DEL WEB

di Loredana Lombardo

10 Settembre 2017 08:15

L'Aquila -

L’AQUILA – Una raccolta di storie, il nuovo libro bestseller nella classifica del sito www.ibs.it. Si tratta di Dieci piccoli infami. Gli sciagurati incontri che ci rendono persone peggiori, della scrittrice, giornalista e blogger di origini abruzzesi Selvaggia Lucarelli, 2 milioni di followers su Facebook e ritenuta da molti la donna più influente e temuta del web.

Libro che arriva a 3 anni di distanza dal suo romanzo di successo, Che ci importa del mondo, in cui la protagonista, un'opinionista tv, mamma separata con un bambino piccolo, è alle prese con i problemi della ''singletudine'', delle amiche, degli ex problematici.

“Come è nata l'idea di una raccolta di storie dopo un romanzo? Innanzitutto il tempo, nel 2014 sono stata chiusa mesi per la stesura del mio romanzo – spiega la Lucarelli ad AbruzzoWeb –  Adesso gli impegni sono maggiori e ho voluto creare un qualcosa senza pretese, ironico, semplice ma attuale. Dopotutto a chi non è capitato di incontrare nella propria vita delle persone che in un modo o nell'altro, l'hanno segnata negativamente?”

Esperienze negative che, secondo la scrittrice, alla fine non sempre rendono migliori: “Penso che dipenda da ció che ne facciamo. Io personalmente superata una certa anagarfica, ho cercato di fare tesoro di quello che mi è capitato!”.

“Rispetto a 3 anni fa – aggiunge – non lavoravo in tv e non non ero fidanzata E da qui questi 10 racconti, spunti di vita, racconto tantissimo del mio presente anchesui social ma quasi nessuno sa da dove io arrivi o che studi abbia fatto. C'è chi dice battagliera e chi mi definisce una s…., io qui ho messo qualcosa della giovanissima Selvaggia!”.





Perché Dieci piccoli infami è proprio questo: una sorta di resa dei conti letteraria, scaturita dagli incontri che hanno segnato l’infanzia, l’adolescenza e il presente della scrittrice.

Dalla prima delusione con l’amichetta del cuore che ''l'abbandona'' per un'altra amica, le prime uscite di nascosto dai genitori con le inevitabili ''sciagure''conseguenti, alla temibile suora dell’istituto privato dove ha frequentato la scuola.

Passando per un fidanzato con alcune discutibili ''fissazioni'', il tutto raccontato con ironia, simpatia e quell’humor pungente, che ha reso negli anni la Lucarelli un personaggio molto amato e discusso allo stesso tempo.

Personaggio che divide il web ma che, comunque, fa rete: visti i 2 milioni di followers e la condivisione massiccia dei suoi status.

“Sono cresciuta sul web, lo frequentavo da blogger nel 2002, quando eravamo pochissimi e si poteva ancora sperimentare e anche sbagliare senza incorrere nella gogna pubblica. Gogna che oggi ha fatto anche tante vittime”.

Gogna che ha affrontato in prima persona come personaggio pubblico, a seguito di un processo, dal quale è stata assolta, in cui è stata accusata di aver ''rubato''alcune foto dai pc di alcuni personaggi famosi.





“Un processo durato 7 anni, sono stati  difficili, ne esco malconcia ma pulita – ricorda con rammarico – Il mondo del gossip è inquinante, ho imparato una cosa però, a essere garantista soprattutto in un'epoca in cui il primo processo 2.0 lo affronti sul web, che è diventato una sorta di Cassazione-2.

Recentemente Enrico Mentana, direttore del Tg di La 7, ha definito il web “un posto medievale” coniando il termine “webeti” e la Lucarelli sembra essere perfettamente d’accordo.

“Oggi è  inutile negarlo – afferma – c’è un imbarbarimento generale. Le piattaforme web sono cresciute troppo in fretta e non sono stati studiati in tempo antidoti a quelle che definisco in alcuni casi malattie infestanti!. Lo sdegno facile, il cyberbullismo, quando ci metteremo tutti la faccia, questa barbarie finalmente subirà un duro colpo”.

Le origini abruzzesi della Lucarelli affondano nella costa vastese, origini di cui parla spesso, nel libro così come sul web e delle quali va molto fiera: “Mio padre è mezzo vastese mezzo cupellese. Durante l'infanzia ami queste vacanze con i cugini in campagna e al mare, poi Cupello diventa stretta e in qualche modo fuggi!”, conclude.

 

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