CRACK POPOLARE BARI: NASCE COMITATO SINDACI PER DIPENDENTI E CORRENTISTI

14 Gennaio 2020 19:28

Pescara - Economia

PESCARA – Vertenza Banca Popolare di Bari: sindaci pescaresei e sindacati in assemblea lanciano una task-force perl’incontro con il commissario.





L’assemblea, cui hanno preso parte i sindaci e le sigle sindacali, riunitasi nel pomeriggio a palazzo di città su iniziativa del primo cittadino di Pescara Carlo Masci, ha accolto la proposta di quest’ultimo di dar vita a un comitato ristretto che possa rappresentare le istanze del territorio riguardo alla profonda crisi che ha colpito la Banca popolare di Bari.

Com’è noto sono circa 800 i dipendenti della Bpb in Abruzzo e circa 100 gli sportelli che svolgono un ruolo strategico e di servizio fondamentale sia riguardo all’accesso al credito per tante piccole imprese del territorio sia per i servizi finanziari a favore della popolazione.





Prima del sindaco di Pescara erano intervenuti i rappresentanti sindacali che avevano sottolineato come proprio questa mattina la stessa Banca d’Italia – sul suo sito on-line – avesse smentito le voci ricorrenti che hanno attribuito all’acquisizione di Caripe e Banca Tercas da parte di Bpb la principale causa del crack dell’istituto pugliese. .

All’assemblea hanno preso parte i sindaci Franco Marinelli (Cugnoli), Francesco Del Biondo (Pietranico), Gino Di Bernardo (Brittoli), Simone D’Alfonso (Lettomanoppello), Giorgio De Luca (Manoppello), Luciano Di Lorito (Spoltore) e Gino Cantò (Cepagatti). 

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