CRAC DE NICOLA: SI TORNA IN AULA IL 28 OTTOBRE

3 Ottobre 2019 18:55

Pescara - Cronaca

PESCARA – Si avvia a conclusione il procedimento sul crac De Nicola, con la prossima udienza che è stata fissata per il prossimo 28 ottobre, quando si tornerà in aula davanti al gup del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea.





Tra i 23 imputati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata ad una serie di bancarotte fraudolente, truffe ai danni dell'erario e dell'Inps, evasione fiscale e abusivo ricorso al credito, figurano l'imprenditore Carmine De Nicola, attivo nel settore delle scuole private e delle case di cura, e personaggio chiave dell'intera vicenda, insieme al suo braccio destro Antonio Di Ianni e a diversi professionisti abruzzesi tra i quali i commercialisti Andrea Di Prinzio e Guerino Testa.

Sotto la lente dell'accusa la parabola dell'Opera scolastica L'Ausiliatrice, società con sede a Francavilla (Chieti), che ha acquisito la Sicof, destinataria nel 2007 di un mutuo da oltre 14 milioni di euro ancora scoperto.





Secondo l'accusa, rappresentata dal pm Anna Rita Mantini, i fondi ottenuti attraverso un mutuo “facile”, accordato dalla ex Carichieti, sarebbero stati distratti per finanziare altre attività di De Nicola, attraverso una filiera che avrebbe alla base alcune cooperative ritenute “fittizie”, allo scopo di evadere il fisco, per poi “condurre dolosamente a stato d'insolvenza”.

Proprio il prestito da 14 milioni di euro chiama in causa alcuni ex vertici della ex Carichieti, Francesco Di Tizio e Luigi De Vitis, insieme a due periti, ma questa parte dell'inchiesta nel 2017 è stata trasferita per competenza al tribunale di Chieti. 

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