PRESIDENTE ABRUZZO SI SCHIERA CON COLLEGA LOMBARDO, ''ANCHE DA NOI ABBIAMO AGITO PER ISOLARE VALFINO SENZA COPERTURA LEGISLATIVA''

COVID: SOLIDARIETA’ MARSILIO A FONTANA ”ZONA ROSSA ERA COMPETENZA GOVERNO”

31 Maggio 2020 15:17

Regione - Politica

L'AQUILA – “Ho espresso in questi giorni ad Attilio Fontana la mia personale solidarietà e la disponibilità a testimoniare nel procedimento in corso nei suoi confronti, teso a verificare le responsabilità della mancata individuazione di una zona rossa nei comuni più colpiti della bergamasca”.





Prende posizione il presidente della Regione Abruzzo, a difesa del presidente della Lombardia Fontana, che il 29 ha testimoniato alla procura di Bergamo, nell'ambito dell'inchiesta sull'istituzione della zona rossa nei primi giorni di marzo che avrebbe dovuto isolare Nembro e Alzano Lombardo, i due comuni della Bergamasca dove era stato individuato il secondo importante focolaio di coronavirus in Lombardia.

Fontana ha ribadito che l'istituzione della zona rossa spetta non alla regione, ma al governo centrale. 





“Premesso che il Pubblico Ministero sembra aver già chiarito la questione, è sufficiente leggere le carte e le cronache di quei giorni per sapere che il Governo tolse alle Regioni il potere di circoscrivere nuove zone rosse, e che chi lo fece nella prima metà di marzo si assunse il rischio e la responsabilità di farlo senza copertura normativa. Io stesso passai un'intera settimana a discutere con il Governo per la Val Fino, fino a quando non emanai l'ordinanza senza più attendere il parere del ministero. Solo successivamente, dietro la spinta delle Regioni, il Governo concesse alle Regioni di poter emanare provvedimenti 'più restrittivi' di quelli nazionali”, ha argomentato Marsilio.

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