CORSI FORMAZIONE LAVORATORI IN QUOTA: ACCORDO ESE-CPT E GUIDE ALPINE

27 Maggio 2020 13:48

Regione -

L'AQUILA – Il patrimonio infrastrutturale italiano è ormai nell’agenda di Governo e della ripresa economica con consistenti previsioni di spesa per la sua messa in sicurezza. E’ questa un’opportunità da cogliere non solo per una generale riqualificazione, ma anche per le occasioni di lavoro che potrà offrire nel comparto dell’edilizia. Basti pensare alla manutenzione e ai controlli dei viadotti autostradali, consolidamento dei versanti rocciosi, barriere paramassi e in ogni situazione in cui è necessaria la figura dell’operatore in quota.

L’Ente Scuola Edile – CPT della Provincia di L’Aquila, anticipa le future esigenze delle imprese per preparare manodopera altamente specializzata e attualmente di raro reperimento. Mirano a questo i corsi di formazione per addetti alle lavorazione in quota con l’utilizzo di funi e di tecniche alpinistiche.





Tra i primi in Abruzzo va a differenziarsi rispetto alle specificità del sisma che fino ad ora hanno dominato il programma didattico della Scuola Edile-CPT del sistema bilaterale costituito dall’ANCE L’Aquila e dalle sigle sindacati FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL.

A questo risultato si è arrivati grazie ad una speciale collaborazione attivata con il Collegio Regionale Guide Alpine Abruzzo ed il Club Alpino Italiano Sezione dell’Aquila i cui presidenti Davide Di Giosaffatte e Vincenzo Brancadoro, hanno firmato con il Presidente dell’ESE-CPT Giovanni Cirillo specifiche convenzioni.

L’accordo, curato dal Direttore ESE CPT Lucio Cococcetta e da Massimiliano Andreassi per il CAI, prevede che il Collegio delle Guide Alpine fornisca docenti per i corsi, il CAI promuova specifiche attività di informazione sul tema dei lavori in quota e l'ESE-CPT ammetta ai corsi organizzati presso le proprie strutture anche soggetti iscritti al CAI per uno scambio formativo in materia di edilizia e sicurezza. Condivise anche le strutture e pareti attrezzate tra i soggetti convenzionati. Si sta ora cercando di adeguare lo svolgimento del corso alle nuove misure anti contagio.





“Con la crisi dell’edilizia – ha chiosato Cirillo – l’operaio non specializzato ha poco spazio nel mercato del lavoro. Cerchiamo di intercettare la domanda e di formare figure aggiornate alle nuove esigenze. Il Governo ha riservato diverse risorse alla manutenzione del patrimonio infrastrutturale e abbiamo ragione di credere che il settore abbia discreti margini di espansione nel futuro immediato”.

“Un corso di qualificazione in cui il know how dell’edilizia si mescola a teorie e tecniche di derivazione alpinistica ed è dunque necessario sapere cosa fare quando si lavora appesi a funi e moschettoni per restare in sicurezza e in equilibrio” commenta Di Giosaffatte.

“Si uniscono i pochi soggetti abilitati a svolgere una simile formazione e questo garantisce quindi un corso di addestramento di altissima qualità” è il commento della Sezione dell’Aquila del CAI. Soddisfatto il sindacalista Luigi Di Donato, Vice Presidente ESE CPT il quale sottolinea come le figure dell’addetto alle lavorazioni in quota con l’utilizzo di funi non possano essere professioni improvvisate ma abbiano pieno riconoscimento nel contratto collettivo di lavoro del settore delle costruzioni che esalta la caratteristica qualificazione professionale.

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