CORONAVIRUS: PELLA (ANCI), BENE 400MLN MA SERVE UN MLD

29 Marzo 2020 14:05

Italia - Cronaca

ROMA – “Bene i 400 milioni per la prima fase ma credo che per dare una risposta più adeguata serva lo stanziamento di almeno 1 miliardo di euro”: è quanto puntualizza il vicepresidente dell'Anci Roberto Pella sulle risorse da destinare ai Comuni per consentire ai cittadini l'acquisto di alimenti.





“Apprezzo lo sforzo del governo ma credo che 400 milioni possano bastare soltanto per la prima metà di aprile, invece bisogna pensare anche ai mesi che verranno, e la cifra di 1 miliardo può essere una prima risposta efficace per i comuni italiani, che, lo ricordo, sono circa 8mila”.

“Lo strumento messo in campo dal governo è apprezzabile ma – lo dico in maniera costruttiva – non bisogna illudere i cittadini, e i 400 milioni sono insufficienti per il fabbisogno mensile”, aggiunge Pella. “Bisogna pensare che ogni singolo territorio ha necessità diverse, tanto più nel raffronto tra nord e sud, anche se stanno già intervenendo anche le Regioni con risorse aggiuntive. Gli aiuti sui territori per l'emergenza cononavirus funzioneranno meglio nei comuni più piccoli, dove i sindaci e i servizi sociali conoscono bene le necessità dei cittadini”. Tornando allo stanziamento dei 400 milioni è importante capire, osserva ancora il vicepresidente vicario Anci, “che le famiglie sono molto provate e che il numero delle richieste di aiuto sarà molto alto”.





“Nei prossimi giorni per far funzionare meglio il sistema degli aiuti credo sia utile che i singoli comuni facciano degli accordi con i singoli negozi di alimentari, ma è chiaro – osserva – che questo meccanismo potrà rendere al massimo nelle piccole realtà. Per questo la normativa dovrà consentire a ogni singolo sindaco di poter operare a misura per soddisfare le esigenze dei territori, soprattutto a sud, tenendo conto degli indici di povertà dei territori. Solo così si potranno mettere in circolo in modo efficace le risorse da utilizzare. Questa operazione del governo – dice ancora Pella – è apprezzabile e riconosce il ruolo svolto dai sindaci ma va migliorata per andare incontro alle necessità delle famiglie meno abbienti, perché si tratta di uno strumento diretto, diversamente da quanto accade con la cassa integrazione. Il messaggio lanciato dal governo creerà per forza di cose molte aspettative e spero che potrà avere a disposizione altri 25 miliardi con il via libera dell'Ue, ma non bisogna dimenticare che i comuni possono operare fino a un certo punto”.

 

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