CORONAVIRUS: CONSEGNATI LAVORI PER COVID HOSPITAL PESCARA

18 Aprile 2020 14:13

Pescara - Cronaca

PESCARA – Consegnati questa mattina i lavori per la realizzazione del Covid Hospital di Pescara, nell'ambito della procedura indetta con urgenza dalla Regione Abruzzo. Ad aggiudicarsi l'appalto la Omnia Servitia, società della holding che fa capo all'imprenditore Antonio Colasante, collocatasi al primo posto della graduatoria redatta all'esito dell'apertura delle offerte pervenute.





Il Covid Hospital nascerà nella palazzina ex Ivap di proprietà della Asl di Pescara, edificio accanto alla direzione generale con ingresso da via Paolini. Sarà dotato di 214 posti letto, di cui 174 per la degenza e 40 di terapia intensiva, da attivare gradualmente.

Alla consegna dei lavori e alla firma dell'atto erano presenti, fra gli altri, il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Lorenzo Sospiri, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e il direttore Generale facente funzioni della Asl di Pescara, Antonio Caponetti. “In pochi giorni – ha detto Masci – siamo riusciti a mettere in piedi una task force che ha lavorato per far sì che un progetto del genere potesse essere approvato da ministero e Protezione Civile e così finanziato per poter vedere, entro i prossimi quindici giorni, i primi 30 posti letto, poi 50 entro un mese e a regime 214, al servizio di Pescara e dell'Abruzzo. Sarà un ospedale 'Covid 19' che dopo l'emergenza non verrà dismesso, ma rimarrà per sempre a disposizione della collettività”.





“Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo per la realizzazione di un'opera importante per l'intero Abruzzo – ha dichiarato Gianluca Di Loreto, direttore operativo della Omnia Servitia e coordinatore dello staff tecnico del progetto – Siamo già al lavoro per procedere, in tempi record, alla realizzazione dell'opera, che deve essere conclusa entro 90 giorni. Questa struttura, dedicata al settore Infettivi, è più che necessaria in virtù dell'emergenza che stiamo affrontando e risulterà utile in futuro, conclusa l'emergenza Covid 19, dato che andrà ad arricchire il patrimonio della sanità regionale. Avremo all'opera inizialmente una cinquantina di operai, che si aggiungono alle risorse già presenti in ospedale visto che ci occupiamo parallelamente anche della manutenzione”. 

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