CONTRATTI DI FIUME: VERSO ATTIVAZIONE INTERVENTI DEL ”CERRANO”

2 Ottobre 2019 14:48

Teramo - Cronaca

TERAMO – Dopo la cabina di regia del 23 settebre, e l’incontro tecnico operativo del 26 settembre scorsi, il “Contratto di Fiume del Cerrano e corsi minori” entra in una fase più concreta in cui vengono attivati gli interventi necessari.

 Il Contratto di Fiume non ha propri finanziamenti regionali – afferma Leone Cantarini  il presidente del Consorzio di gestione dell'Area marina protetta Torre del Cerrano – sarà necessario, quindi, iniziare una positiva interlocuzione con la Regione Abruzzo affinché destini somme specifiche a quei Contratti, come il nostro, che hanno mostrato capacità di studio e di progettazione. Ma il nostro obiettivo è anche quello di intercettare fondi attraverso la progettazione Europea e su tale azione stiamo già lavorando ed abbiamo coinvolto un euro-progettista per preparare candidature per le linee di finanziamento utili in materia di ambiente, conservazione della natura e in materia di ricerca e innovazione”.





Nella Cabina di regia del 23 settembre, alla presenza delle due aree protette, della Provincia di Teramo e dei tre Comuni interessati (Atri, Pineto e Silvi), assente solo la Regione Abruzzo, si è preso atto del buon lavoro che si sta svolgendo sui primi due progetti approvati nel 2017 nelle priorità dello stesso Contratto, progetti legati al monitoraggio dei dati sulle acque attivati con l’ARTA grazie ai fondi ministeriali intercettati dall’AMP, e si è dato il via al terzo progetto destinato al potenziamento dei sistemi di depurazione e trasporto acque esistenti.

Nella Riunione Tecnica operativa del 26 settembre, a cui hanno partecipato molti dei tecnici degli Enti coinvolti nel Contratto di Fiume (Regione Abruzzo, ARTA Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Pineto e Capitaneria di Porto), assenti Comuni di Atri e Silvi, oltre ai gestori degli impianti, Ruzzo e ACA, sono stati individuati gli interventi necessari al miglioramento delle acque dei fiumi e torrenti interessati dal Contratto.

Sono stati valutati come prioritari gli interventi di fitodepurazione da realizzare al servizio dei depuratori Vallescura a Silvi, Crocefisso ad Atri e sul Vomano a Scerne di Pineto; un intervento di miglioramento delle acque del Calvano con un intervento in località Borgo Santa Maria di Pineto. E ancora  l'implementazione di azioni di miglioramento ambientale dei fossi minori, tra cui quelli località Pineta Forcella a Silvi e in località Santa Maria a Valle in Pineto.





Inoltre la presenza riscontrata del granchio di fiume (Potamon fluviatile Herbst, 1785) in alcuni corsi d’acqua avrà rilevanza sulla possibilità di candidature a progetti europei legati alla conservazione della specie.

Altro impegno importante sul quale gli uffici della Regione Abruzzo hanno mostrato disponibilità, è l’inserimento nel programma “routinario” di monitoraggio regionale, dei corsi d’acqua superficiali, oltre ai torrenti Cerrano e Calvano, anche il Foggetta e il Concio, tutti oggetto del Contratto di Fiume, provvedimento necessario per aumentare l’azione di monitoraggio della qualità delle acque fluviale che arrivano in AMP e, di conseguenza, migliorare la tutela del nostro mare. Importante specificare che in questa prima fase di attività il Contratto di Fiume si sta concentrando sulla prima delle priorità decise nell’Assemblea del Contrato di Fiume, e cioè la qualità delle acque, non potendosi interessare al momento di altre problematiche, altrettanto importanti, quali l’assetto idrogeologico o gli interventi alle foci, che sono da programmare per un prossimo futuro in relazione alla collaborazione che potrà venire dagli enti preposti.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: