CINEMATIK: ‘LA MIGLIORE OFFERTA’ DI TORNATORE, SE IL CINEMA ITALIANO DIVENTA INTERNAZIONALE

di Daphne Leonardi

5 Marzo 2013 09:14

Regione -

L’AQUILA – Premiato dagli ottimi incassi qui in Italia, e si spera lo sarà prossimamente anche all’estero, applaudito già in Germania, nella sezione Special della 63esima Berlinale, La migliore offerta è un film che, con un cast straniero e una qualità internazionale, è girato in gran parte a Trieste e in provincia di Udine, con tutte maestranze italiane, sotto l’egida dell’elegante regia di Giuseppe Tornatore che qui abbandona i soggetti ambientati nella natia Sicilia, regalando due ore abbondanti di suspence sulla storia di un ricco e misogino banditore d’aste che per la prima volta incontra l’amore, in una maniera tanto accattivante quanto sconvolgente.

Virgil Oldman, interpretato da Geoffrey Rush, di origine australiana, uno dei pochi attori che ricordiamo hanno vinto il “Triple Crown of Acting” ovvero un Premio Oscar, un Tony Award e un Emmy Award, di circa sessant’anni, vive una vita di lusso, fama e successo e il suo unico approccio con il mondo femminile avviene per motivi di lavoro o quando estasiato, nel caveau del suo attico, si scopre che egli ha una vasta e importante collezione di ritratti di donna di grandi pittori, tra cui si riconoscono quadri di Raffaello, Tiziano, Durer, Modigliani, Ducreux, Renoir, Bougereau e tanti altri.

Tra i partecipanti affezionati alle sue aste c’è Billy (Donald Sutherland), un pittore a cui Virgil non ha mai riconosciuto un grande valore artistico ma che, in realtà, sotto lauti, ma altrettanto ben calibrati, compensi, agisce a suo nome per aggiudicarsi, al miglior prezzo, di gran lunga sotto la soglia della loro reale quotazione sul mercato, pezzi d’arte di ritrattistica.

L’avida e meticolosa vita di Virgil, allergica a qualunque apertura al mondo di autentica umanità, rappresentata dal fatto che il personaggio suddetto non tocca nulla se non indossa un paio di guanti di cui possiede una grossa fornitura di pregio, viene pian piano rimessa in discussione quando una giovane ereditiera, di 27 anni, deve far valutare la collezione d’arte della propria villa.

La giovane, Claire (Sylvia Hoeks), evita accuratamente di farsi vedere di persona finché non si scopre che ella è affetta da una forma estrema di agorafobia che la costringe a vivere chiusa in una stanza segreta della casa, senza poter incontrare nessuno. Virgil si sentirà tremendamente attratto da questa figura misteriosa che fugge al suo sguardo da esteta e verrà talmente coinvolto nella vicenda che arriverà a mostrare finalmente la propria sensibilità e ad aprire il proprio cuore.





Nel contempo, all’interno della villa di Claire, Virgil ritrova i pezzi di un automa di Vaucanson dal valore inestimabile. Si tratta per lo più di ingranaggi arrugginiti che affiderà, senza dire nulla a Claire, nonostante il trasporto che prova per lei, a un giovane e abilissimo esperto per la ricostruzione.

Nella vita di Virgil avrà più peso il prezioso ritrovamento di quest’automa o i sentimenti per la bella e problematica Claire? O forse sarà il confronto con l’autenticità a scegliere per lui?

Con una sceneggiatura molto interessante, il cui autore è lo stesso Tornatore, richiami al cinema noir perfettamente congeniati (fra tutti il personaggio della nana “idiot-savant” autistica e costretta su una sedia a rotelle, che rivelerà solo alla fine la sua vera identità), un gruppo di maestranze tutte italiane all’altezza del cinema americano, un cast di attori che non lascia dubbi sulla qualità dell’interpretazione, “La migliore offerta” apre un nuovo spiraglio affinché si riconosca che il cinema italiano, a differenza di quanto si dica, ha già in sé tutte le potenzialità per tornare floridamente a crescere e a incassare in tutto il mondo.

Regia: Giuseppe Tornatore. Sceneggiatura: Giuseppe Tornatore. Fotografia: Fabio Zamarion. Montaggio: Massimo Quaglia. Musiche: Ennio Morricone. Interpreti: Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Donald Sutherland, Sylvia Hoeks, Philip Jackson, Dermot Crowley, Liya Kebede. Origine: Italia, 2012. Durata: 124’; prodotto da Paco Cinematografica S.r.l. E Warner Bros Italia; distrubuzione (Italia) Warner Bros Pictures Italia

Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=rAvyBSxv_c0





IL CINEBISCOTTINO

da La ragazza con l’orecchino di perla (2003) di Peter Webber

http://www.youtube.com/watch?v=FaXAuJDdETY

Vermeer: “Guarda Griet, guarda le nuvole, di che colore sono?”.

Griet: “Bianche… no, non sono bianche, gialle, azzurre e grigie… ci sono i colori dentro le nuvole!”.

Pittore: “Ora capisci?”.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: