CHIRURGIA ESTETICA: GAMBE E GLUTEI SCOLPITI, ECCO COME

di Paolo Vittorini*

1 Febbraio 2013 20:09

Regione -

L’AQUILA – Per molte donne il lato ‘B’ riveste una grande importanza. Per questo è bene fare chiarezza su questo tema della chirurgia estetica che è tra i più discussi.

Innanzitutto va detto che l’intervento chirurgico ai glutei mira a rimuovere gli accumuli adiposi nei fianchi e nella parte laterale delle cosce per meglio definire il contorno delle natiche. Nel caso della liposcultura, una variante della liposuzione, i glutei vengono rimodellati con il trapianto di tessuto adiposo che ne aumenta il volume.

Non va dimenticato un aspetto: l’accumulo di grasso nelle diverse aree del corpo varia a seconda del sesso del paziente. Se parliamo di donne, infatti, la maggior concentrazione di adipe è localizzata nei fianchi, nella parte bassa dei glutei, all’interno e all’esterno delle cosce.

LIPOSUZIONE E LIPOSCULTURA DEI GLUTEI

Si interviene attraverso l’inserimento di speciali cannule di 3 o 4 millimetri di diametro collegate a un apparecchio che aspira e rimuove il grasso in eccesso. L’anestesia può essere locale oppure generale a seconda della dimensione delle superfici da trattare e del volume di grasso che si intende aspirare. In caso di anestesia generale è necessario il ricovero per una notte e la dimissione il giorno successivo la chirurgia.

Nel post-intervento, la paziente può camminare ed essere dimessa a partire dal giorno seguente. Al termine dell’intervento, viene applicato un collant elastocompressivo che la paziente indosserà per un periodo che oscilla da tre settimane a un mese.





Va sottolineato che la ritenzione dei liquidi e il gonfiore, effetti che fanno inevitabilmente parte del post-intervento di liposuzione/liposcultura, regrediscono più o meno velocemente in base a fattori individuali. Tuttavia le zone aspirate rimangono gonfie per circa tre settimane. Vengono prescritte sedute di linfodrenaggio per accelerare i processi di risoluzione dell’edema.

Le ecchimosi o lividi, invece, scompaiono in 10 giorni circa. Verranno comunque eseguiti controlli post-operatori a scadenza regolare per valutare il risultato estetico finale. I risultati, già visibili alla rimozione del bendaggio elastocompressivo, si stabilizzeranno dopo circa 3 mesi.

TUTTO SUL LIFTING ALLE GAMBE

Quanto al lifting alle gambe, in questo caso l’obiettivo è riportare una proporzione ideale tra il busto e la parte inferiore del corpo. La sola liposcultura viene effettuata in presenza di accumuli adiposi localizzati e concentrati soprattutto nell’esterno e interno coscia, sulle natiche, all’altezza del ginocchio e sui polpacci.

Il lifting coscia viene invece effettuato quando si riscontrano flaccidità e riduzione del tono cutaneo della regione mediale delle cosce. Le due metodologie chirurgiche possono essere anche associate tra di loro laddove siano presenti entrambi gli inestetismi.

La rimozione del tessuto adiposo in eccesso si ottiene attraverso l’azione di una cannula collegata a un apparecchio aspirante. La cannula viene introdotta nel grasso sottocutaneo attraverso piccole incisioni di 2-3 millimetri. La durata dell’intervento di liposcultura varia a seconda delle aree e delle superfici corporee da trattare.

Il lifting delle cosce invece è un intervento chirurgico che consente di eliminare l’eccesso cutaneo dalla faccia interna delle cosce ed eventualmente della porzione più interna dei glutei, ridando al tempo stesso tono alla cute interna della coscia.





Questo intervento comporta incisioni che, partendo dalla regione inguinale, raggiungono la faccia interna della radice delle cosce e, procedendo ancora verso dietro, la regione glutea. Attraverso le incisioni, la pelle viene sollevata, stabilmente “ancorata” con suture profonde. Così l’eccesso viene eliminato.

Nel caso in cui la perdita del tono cutaneo sia lieve, si provvederà invece all’asportazione di una piccola porzione di cute eccedente dell’interno coscia (“minilifting apicale”).

Nel post-intervento, il ricovero in clinica è necessario e dura uno o due giorni. Al termine viene applicata
una guaina che il paziente indosserà per tre/quattro settimane. Verrà sconsigliata l’esposizione diretta al sole delle parti trattate per i primi 30-40 giorni e prescritto un ciclo di 8/10 sedute di linfodrenaggio manuale, così da accelerare il processo di riassestamento dei tessuti.

Il risultato dell’intervento chirurgico sarà apprezzabile già da subito, anche se bisognerà attendere il terzo mese per ammirarlo nella sua completezza. Verranno pertanto concordati ed eseguiti controlli postoperatori a scadenza regolare per valutare il risultato estetico.

* specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva, è responsabile del servizio di chirurgia plastica e direttore dell’Accademia d’Estetica presso la Casa di cura Villa Letizia dell’Aquila

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