CHIETI: OK A REGOLAMENTO ANTENNE, ”NO AL 5G”

1 Ottobre 2019 18:09

Chieti - Cronaca

CHIETI – Il Consiglio comunale di Chieti, primo Comune in Abruzzo, ha approvato il regolamento che disciplina l'installazione delle antenne di telefonia mobile, il rilascio di concessioni e autorizzazioni per l'installazione, il monitoraggio, la mappatura e il controllo dei livelli di esposizione ai campi elettromagnetici e gli eventuali interventi di risanamento ma, soprattutto, tende a minimizzare all'esposizione delle onde elettromagnetiche siti sensibili ovvero asili nido, scuole, case di cura, case di riposo per anziani, ospedali, centri di accoglienza, parchi pubblici, parchi gioco, aree verdi attrezzate; inoltre non prevede installazioni di impianti con tecnologia 5 G almeno per qualche anno.





Lo ha spiegato in una conferenza stampa l'assessore comunale all'Urbanistica, Mario Colantonio. Per stilare la mappatura completa, il Comune di Chieti ha affidato un incarico tecnico da 30 mila euro, alla Polab, unica società certificata in questo settore alla quale si rivolgono le amministrazioni locali, il cui studio ha restituito uno screening generale delle emissioni prodotte dalle antenne di telefonia mobile.

“Con tale strumento colmiamo un vuoto apertosi nel 2007, quando il Comune varò il primo regolamento, a cui i gestori di telefonia fecero ricorso al Tar permettendo così l'installazione di impianti un po' su tutto il territorio – ha detto Colantonio – Situazione arginata nel 2016 quando su proposta del consigliere Marco Di Paolo venne approvato dal Consiglio un nuovo regolamento da cui poi sono proseguite le iniziative in atto”.





“In merito all'introduzione delle tecnologie di quinta generazione, dette 5G, che garantiscono prestazioni e velocità superiori a quelli della tecnologia attuale – ha aggiunto Colantonio – vi sono stati lunghi dibattimenti in Commissione dove sono state audite anche le associazioni ambientaliste e i portatori di interesse, Avute tutti le più ampie rassicurazioni sul fatto che il nuovo Regolamento non prevede tali installazioni, perché fino al 2022 ancora in fase di sperimentazione sul territorio italiano, mi preme ribadire che Chieti non è tra le 100 città italiane ove è in corso tale indagine che per quanto riguarda l'Abruzzo coinvolge solo 11 Comuni”.

“Dopo il 2022, sulla scorta degli studi che verranno prodotti a livello sanitario – ha concluso -, sarà possibile valutare positivamente o negativamente l'introduzione del 5G i cui dati saranno comunque comunicati alla cittadinanza prima di eventuali nuove installazioni”.

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