CHIETI – Ha il sapore della vittoria per il preside dell’istituto tecnico industriale “Luigi Di Savoia”, Giuseppe Pica, la recente delibera di Giunta regionale in cui si certifica la scuola come “istituto di istruzione superiore formato dall’itis e dal liceo scientifico con opzione scienze applicate”. Mancava, infatti, solo questo riconoscimento per far sì che l’itis “Di Savoia” potesse riattivare il corso di studi di scienze applicate.
Un corso di studi, questo, al centro di contese e polemiche, con tanto di ricorso alla carta bollata, per quella che in città è stata definita come “la guerra dei licei”.
Da una parte il liceo scientifico “Masci” che, essendo tale, presupponeva che fosse l’unica scuola titolata ad applicare questo particolare corso di studi che, a norma di legge, è proprio dei soli licei scientifici. Dall’altra parte il “Di Savoia” che aveva attivato il corso nell’anno scolastico 2010-2011 a seguito della trasformazione governativa in “scienze applicate” dell’indirizzo di studi già presente nella scuola.
Ciò che il Ministero aveva disposto, però, non era stato prontamente recepito dalle norme regionali e così l’anno dopo il corso era stato bloccato e gli 84 allievi che si erano iscritti costretti o a trasferirsi al “Masci” o a restare al “Di Savoia” cambiando corso di studi. 80 hanno deciso per questa ultima opzione, 4 si sono trasferiti al “Masci”.
Oggi pomeriggio il preside Pica ha incontrato i genitori degli 80 alunni per comunicare loro che, dall’anno prossimo, i ragazzi potranno tornare a studiare scienze applicate.
“Per quest’anno – spiega ad Abruzzoweb il preside Pica – i ragazzi hanno frequentato un corso di studi molti vicino a quello di scienze applicate, ovvero l’indirizzo informatico, ma dal prossimo anno potranno studiare scienze applicate perché con delibera di Giunta regionale adesso anche l’itis Di Savoia è un liceo scientifico e dunque anche qui si può frequentare questo particolare corso di studi”.
La guerra dei licei l’ha vinta dunque l’itis “Di Savoia”? “Se dobbiamo parlare di vittoria – continua il preside che ha deciso di gettare acqua sul fuoco dopo oltre un anno di battaglia con il collega Piervincenzo De Lucia, preside de “Masci” – dobbiamo dire che questa è stata la vittoria dei genitori che hanno scelto di restare in questa scuola”.
Per tutta la giornata di oggi le porte del “Di Savoia” sono rimaste aperte ai visitatori per la manifestazione di orientamento scolastico “Scuola aperta”. Il preside ha dunque potuto comunicare la buona notizia ai futuri studenti che sono arrivati a visitare la scuola, aggiungendo ad essa un’altra bella novità: all’itis è stato assegnato anche un altro corso di studi, quello areonautico che fa parte dell’indirizzo “trasporti e logistica”.
C’è dunque da aspettarsi che l’istituto, già frequentato da circa 1.400 alunni, il prossimo anno possa fare un vero e proprio boom di iscrizioni. (ar. ia.)
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