CASO PALAMARA: ”ERO UN MEDIATORE, SISTEMA PREMIA CHI APPARTIENE A CORRENTI”

1 Giugno 2020 15:35

Italia - Cronaca

ROMA – “Lei si sente il male assoluto? Oppure fa comodo a un certo tipo di sistema dire 'eccolo lì, è lui il mostro'”. 

Inizia con questa domanda di Massimo Giletti il faccia a faccia con Luca Palamara a Non è l’Arena su La7.





“Non ho inventato io il sistema delle correnti – è la risposta del pm indagato, le cui chat (raccolte in circa 60mila pagine) hanno generato uno scandalo che sta travolgendo la magistratura – identificare me è un’operazione che potrebbe far comodo a qualcuno”. 

“Si parla di una mia rete, che riesco ad arrivare dappertutto, in realtà il mio ruolo era quello di mediare tra le varie correnti. Il Csm è il luogo in cui occorre necessariamente una mediazione per certe nomine. Oggi si demonizza tutto ciò, ma questo sistema ha prodotto Greco a Milano, Gratteri a Catanzaro, Amato a Bologna, il meglio degli inquirenti in Italia”.

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