L'AQUILA: PRESIDENTE ISIDORI, ''ALLO STUDIO BANDO INNOVATIVO CON RISPARMIO DELL'85 PER CENTO GRAZIE CREDITO DI IMPOSTA''

CASE ATER PRETURO VERSO RICOSTRUZIONE SISMA ED ECO BONUS PER ABBATTERE COSTI

12 Marzo 2020 07:17

L'Aquila -

L'AQUILA – Abbattere e ricostruire in loco, sicuro sismicamente ed ecologico, l’intero quartiere di case popolari di Preturo, frazione dell’Aquila, devastato dal terremoto del 2009.

Abbattendo però anche i costi dell’intervento, da 10 milioni a 1,5 milioni di euro, grazie ad un innovativo bando di gara che abbia in seno il generoso credito di imposta garantito dal sisma-bonus ed eco-bonus. Sempre che i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, già interpellati, diano parere favorevole.

Questo la linea di intervento a cui sta lavorando l’Azienda territoriale edilizia residenziale (Ater) dell’Aquila, come illustrato ad Abruzzoweb dal presidente, l’avvocato Isidoro Isidori, in occasione della posa della prima pietra dei lavori volti a trasformare in una scuola elementare, l’ora inutilizzato centro polivalente di proprietà della stessa Ater, adiacente al quartiere di case popolari, la cui ricostruzione è uno degli interventi più attesi, assieme a quello che dovrà interessare Valle Pretara, per il quale sarà decisivo l’esito di un incontro al Cipe previsto per il 7 marzo ma poi rimandato, in merito alla disponibilità dei fondi.





“La nostra ferma intenzione, in accordo con comune e Regione – spiega innanzitutto Isidori – è ricostruire questi immobili, dicendo no a ipotesi, paventate in passato, di delocalizzazione delle 90 famiglie, in altre aree della città, a Sassa e Paganica, e restituire anche abitazioni sicure e confortevoli, perché chi non può permettersi un’abitazione non deve essere un cittadino di serie b”.

Per far questo servono però le risorse, ed ecco che l’Ater sta sperimentando una strada originale.

“L’intervento avrà un importo di 10 milioni euro circa. Il problema è però la scarsità di risorse, e allora stiamo verificando se sia possibile sfruttare nell’appalto unico europeo che dovrà essere a bando, l’opportunità offerta dall'ecobonus e dal sisma bonus, che insieme garantiscono una risorsa economica importantissima, Abbiamo già richiesto al ministero un parere. Se la risposta sarà affermativa, significa che il costo effettivo dell’intervento per l’Ater sarà abbattuto dell’85 per cento, e si attesterà quindi su 1,5 milioni di euro, perché tutto il resto potrà essere recuperato con il credito d’imposta negli anni successivi”. 





La risposta del Ministero è attesa entro marzo, e se il semaforo sarà verde, a quel punto potrà partire la progettazione, che sarà fatta in house dall’ufficio tecnico dell’Ater, a seguire la gara, da pubblicare entro l’anno.

Allargando il fronte Isidori annuncia che “il 9 marzo scorso in un incontro in video conferenza con il Ministero è stata valutata positivamente, salvo regolare alcune formalità, l'assegnazione degli ulteriori fondi Cipe, per circa 12 milioni di euro per intervenire su altri immobili che dobbiamo ristrutturare a L’Aquila, e mi riferisco ad altri edifici a Sulmona e Avezzano, ancora una volta qui a Preturo, e soprattutto nel quartiere aquilano di Valle Pretara, rimasto per troppo tempo ai margini”. (f.t.)

 

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