BRIGNANO A PESCARA: SOLD OUT LA PRIMA, POCHI POSTI PER LA SECONDA

25 Agosto 2019 10:49

Pescara -

PESCARA – Grandissima attesa per le due date ufficiali abruzzesi del nuovo spettacolo di Enrico Brignano, “Un’ora sola vi vorrei”, il suo inedito e imperdibile one-man-show che sfida e rincorre il tempo.

Lo spettacolo di Brignano, che questa sera sarà all'Aquila nell'ambito della Perdonanza Celestiniana, ha fatto scattare la corsa alla prenotazione dei posti gratuiti con migliaia di persone che hanno tentato la caccia ai biglietti sulla piattaforma online e in fila all'infopoint di Piazza Duomo. Una situazione che ha creato e continua a creare non poche polemiche in merito al sistema di prenotazione.

E a Pescara sarà arriverà al Teatro D’Annunzio il 26 e 27 agosto.





È già sold out la prima, ancora pochissimi biglietti disponibili per la seconda su Ticketone.it (online e punti vendita) e Ciaotickets (solo punti vendita).

Lo spettacolo è organizzato da Alhena Entertainment.

Dopo il grandissimo successo di “Innamorato Perso”, lo spettacolo teatrale prodotto da Max Produzioni e Vivo Concerti, con cui il “Biglietto D’Oro” ha fatto ridere ed emozionare il pubblico italiano nei palazzetti di ben 14 città lungo tutta la penisola, il grande artista torna sul palco con una nuova produzione.

La tournée di “Un’ora sola vi vorrei” farà tappa in alcune tra le location più suggestive di tutta Italia, da Nord a Sud.





LO SPETTACOLO

“Ruit hora”, dicevano i latini. “Il tempo fugge”, facciamo eco noi oggi. Che poi, che c’avrà da fare il tempo, con tutta questa fretta? E come mai, se il tempo va così veloce, quando stiamo al semaforo non passa mai?

“L’attesa del piacere è essa stessa piacere”, sosteneva Oscar Wilde. In effetti, Oscar ha ragione. Perché quando sei sotto al sole alla fermata dell’autobus, ti fanno male i piedi, non ci sono panchine, è ora di pranzo e non hai neanche un pacchetto di crackers… e tornare a casa sarebbe essa stessa un piacere… lì l’attesa del piacere… per piacere… si capisce che è un piacere, no? Mi sa che le teorie di Oscar Wilde vanno un po’ riviste…

A spasso nel suo passato, tra ricordi e nuove proposte che rappresentano un ponte gettato sul futuro, Enrico passeggia sulla linea tratteggiata del nostro presente, saltella tra i minuti, prova a racchiudere il fiume di parole che ha in serbo per il suo pubblico e a concentrarle il più possibile, in un’ora e mezza di spettacolo. Sì, un’ora e mezza. Ma il titolo dice “un’ora sola”. Sì, ma la mezz’ora accademica non ce la mettiamo? E poi c’è il condizionale “vi vorrei”, che indica un desiderio non una realtà. O magari Brignano riuscirà magicamente, insieme al suo pubblico, a fermare anche il tempo?

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