BITCOIN, CRIPTOVALUTE, MONETE PARALLELE: CONVEGNO A PESCARA

10 Giugno 2018 10:35

Pescara - Economia

PESCARA – “Bitcoin  Criptovalute e monete parallele: capire il presente per immaginare il futuro”, questo il titolo dell'incontro organizzato dalle associazioni Pescara Punto Zero e “Bitcoin training” lunedì 11 giugno nella Sala Michelucci dell’Aurum a partire dalle 18.30.

Ad animare il dibattito interverrà Fabio Conditi, presidente di “Moneta Positiva”, associazione bolognese che da anni pone tra i suoi obiettivi di aumentare la consapevolezza delle persone sui temi della sovranità monetaria,  spiegando come funziona il nostro attuale sistema economico e monetario.





A Seguire l’intervento di Angelo D’Ottavio, fondatore del circuito Abrex, che consente alle imprese aderenti di farsi credito, riducendo la propria esposizione bancaria e sostenendosi reciprocamente soprattutto in questo momento di crisi.

Infine Luca Boiardi, fondatore di “Crypto Gateway” un progetto che, attraverso un canale youtube, vuole colmare il gap informativo tra neofiti ed esperti di criptovalute.

Spiega Massimo Melizzi di Pescara Punto Zero: “Questo incontro si iscrive nel ciclo di incontri sull’economia con cui ci proponiamo di aumentare la consapevolezza dei cittadini, attraverso il dibattito con esperti e divulgatori.  In un contesto di rapidi cambiamenti, la differenza sta nella capacità di saper cogliere minacce e opportunità: la conoscenza e l’approfondimento sono le uniche risorse alle quali possiamo attingere”.





“Negli anni novanta si pensava al variopinto mondo di Internet e all’innovazione tecnologica, anche in campo bancario, con sospetto. Numerosi gli articoli – prosegue Melizzi – che mettevano in guardia l'opinione pubblica da ipotetici scenari apocalittici. Oggi il Bitcoin, la famigerata “criptovaluta” e soprattutto la tecnologia blockchain, sembrano spaventare non solo i cittadini, ma addirittura il sistema bancario e finanziario internazionale.  Bitcoin e blockchain avranno lo stesso sviluppo che ha avuto Internet negli anni 90? Se la risposta è sì, significa che la rivoluzione digitale e monetaria, alla quale assistiamo in questi anni, non è ancora finita”

“Questo ci fa porre una seconda domanda: investire o no in questo mondo? La risposta non è univoca, e per questo, informazione, formazione e dibattito sull'argomento sono fondamentali per sciogliere i dubbi. Fondamentale comprendere lo scenario, e farlo partendo dalle basi del sistema monetario, che in questi ultimi 30 anni ha subito forti modifiche, spesso a svantaggio del comune cittadino, per assecondare il vorace mercato delle speculazioni finanziarie”, conlude Melizzi.

 

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