27ENNE DI BUCCHIANICO ACCUSATA DI LESIONI PERSONALI COLPOSE E OMISSIONE DI SOCCORSO NEI CONFRONTI DEL MINORE. LEGALE DIFESA, ''MADRE AMOREVOLE''

BIMBO IN OSPEDALE, INDAGATA LA MAMMA: VIA ANCHE ALTRI FIGLI, ”UN ATTO DOVUTO”

di Alessia Centi Pizzutilli

2 Ottobre 2019 09:00

Chieti - Cronaca

BUCCHIANICO – Un bambino di 5 mesi, Z.K. , è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Gemelli di Roma.

Al piccolo, al momento in prognosi riservata, sono state riscontrate delle emorragie intracraniche, “grave abusive head trauma” e per questo i medici hanno ipotizzato il maltrattamento sul minore. 

La mamma, una 27enne, Z.M., di origini albanesi che vive a Bucchianico (Chieti), è indagata per lesioni personali colpose e omissione di soccorso nei confronti del minore. 

A seguito di questa comunicazione del Policlinico Gemelli, anche gli altri due figli della giovane, la bambina di un anno e mezzo e il gemello del bimbo ricoverato a Roma, sono stati affidati al servizio sociale di Bucchianico, al fine di effettuare nei loro confronti tutte le visite, gli accertamenti e controlli medici per valutarne lo stato di salute. 

“Un atto dovuto da parte delle Autorità procedenti” secondo il legale che difende la ragazza, l’avvocato Anna Maria Capozucco, che ieri mattina ha depositato presso il Tribunale per i minorenni dell’Aquila, della documentazione relativa questa famiglia con allegato anche un certificato della dottoressa Elisabetta Vignali, pediatra che segue la 27enne da un anno e mezzo, quando è nata la prima figlia. 





“La dottoressa ha messo nero su bianco l’integrità di questa mamma”, spiega l’avvocato, che è “molto attenta ai propri figli, gli stessi che si sono sempre presentati nel mio ambulatorio puliti ed in buone condizioni, rimarcando che i due gemelli sono affetti da una grave prematurità, sono nati infatti di 25 settimane, cosa che ha comportato varie conseguenze sui bambini”, si legge nel documento. 

“La madre ha eseguito tutti i controlli stabiliti dall’ospedale di Pescara dove sono stati ricoverati alla nascita. L’ultimo controllo nel mio studio il 12 settembre 2019”, conclude la dottoressa, sottolineando che i bambini stavano bene e dicendo di aver consigliato alla giovane di cambiare il latte con uno ipoallergico, “consiglio seguito subito dalla 27enne, nonostante il costo elevato del prodotto”. 

Z.M. “è cattolica, va in chiesa ed è contro l’aborto, ha voluto fortemente portare avanti una gravidanza gemellare difficile, nonostante le fosse stato sconsigliato”, spiega ad AbruzzoWeb l’avvocato. 

I fatti risalgono alla scorsa settimana quando la giovane mamma ha notato che il piccolo aveva problemi nella respirazione, spaventata e “avendo problemi con la lingua italiana”, come racconta Capozucco, “ha chiesto immediatamente aiuto alla sua vicina di casa e insieme hanno allertato il 118”.

Il bimbo è stato portato all’ospedale di Chieti, poi i medici hanno richiesto il trasferimento d’urgenza in una struttura specializzata ed è stato quindi portato al Gemelli, dove è arrivato con “delle emorragie intracraniche”.





Secondo i medici del Gemelli, la 27enne avrebbe chiesto aiuto in ritardo. 

Un’ipotesi a cui si oppone con forza il legale della famiglia: “la mia assistita ha allertato subito i soccorsi, quando si è accorta che il bimbo non stava bene e faceva fatica a respirare, non c’è stata alcuna omissione e i problemi di salute del bimbo sono compatibili con le complicanze dovute ad una nascita prematura”. 

A far scattare l’indagine dei poliziotti della squadra mobile di Chieti, coordinata dal sostituto procuratore Giancarlo Ciani, è stata la segnalazione da parte del Policlinico Gemelli di Roma. 

“La vita di questa giovane madre è un calvario – sottolinea l’avvocato – durante i primi mesi della gravidanza ha dovuto subire un intervento ai gemelli all’interno dell’utero materno per salvar loro la vita, intervento molto delicato all’Ospedale di Milano, dove è dovuta tornare più volte per monitorare la regolarità della gravidanza. Tutto questo a dimostrazione del fatto che abbiamo davanti una mamma amorevole e attenta, una vera eroina, che dovrebbe essere un esempio per la forza e il coraggio dimostrati in questo anno e mezzo”. 

L’avvocato Anna Maria Capozucco, conclude annunciando battaglia in ogni sede affinché i figli della giovane mamma tornino al più presto tra le braccia dei loro genitori.

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