ORE DECISIVE PER APPROVAZIONE MANOVRA, ASSESSORE AL BILANCIO NEGA CONFLITTI IN MAGGIORANZA, ''NORMALE DIALETTICA, MEGLIO ACCORDARSI PRIMA, CHE RALLENTARE ITER IN COMMISSIONE ED AULA''

BILANCIO REGIONE: LIRIS, ”ULTIME LIMATURE” ”NEL DEFR NON SOGNI MA MISURE CONCRETE”

di Filippo Tronca

9 Dicembre 2019 18:13

Regione - Politica

L'AQUILA – Il bilancio di previsione è “alle ultime limature”, e “sarà condiviso da tutta la maggioranza, per poter essere approvato in Consiglio entro i tempi previsti e senza incidenti di percorso”. Il Documento di economia e finanza, poi “non è affatto un libro dei sogni, ed è questo che forse dà fastidio al centrosinistra”.

Parola di Guido Quintino Liris, assessore regionale al Bilancio di Fratelli d'Italia, rispondendo a distanza alle bordate dell'opposizione di centrosinistra, che accusa il centrodestra di Marco Marsilio, di aver licenziato un Defr, il documento di programmazione da qui al 2022, “vuoto”, e pieno di “promesse irrealizzabili”. 

E a seguito delle lacerazioni in maggioranza in vista dell'approvazione del bilancio di previsione, il cui ok dalla giunta regionale dovrebbe arrivare domani, salvo sorprese.

Precisazioni necessarie, da parte di Liris, sopratutto dopo il nulla di fatto di sabato scorso nella riunione di giunta a Pescara, dove l'assessore alle attività produttive, Turismo e Cultura, Mauro Febbo, di Forza Italia, ha puntato i piedi, non convinto dell'entità delle poste relative ai suoi ambiti di competenza e al suo territorio chietino, alcune delle quali sarebbero state limate per aumentare lo stanziamento per l'edizione 2019 della Perdonanza celestiniana.





“Per quanto riguarda il Bilancio, stiamo solo facendo gli ultimi aggiustamenti – afferma Liris – concordando ogni passaggio con tutti gli assessori e forze politiche. Le tempistiche ovviamente saranno rispettate, anzi il nostro obiettivo è fare anche prima degli anni passati. In giunta andrà infatti un testo condiviso da tutti, per evitare poi conflitti e lungaggini durante l'esame del testo in commissione, e poi nele sedute di approvazione definitiva in consiglio regionale”.

Sarebbe del resto clamoroso che l'approvazione del bilancio non arrivi entro il 31 dicembre, con conseguente sercizio provvisorio, proprio nel primo anno di legislatura del centrodestra che ha vinto le elezioni lo scorso 10 febbraio.

Liris poi sdrammatizza la “presunta” sfuriata con Febbo.

“Si è trattato di un normalissimo confronto, che è nella natura delle cose politiche. Mi dispiace che poi fuori vengano ingigantite. Non c'è nessuna conflittualità tra costa e aree interne, come si è arrivato ad insinuare. Ci siamo confrontati, e ora abbiamo trovato la quadra. E avvenuto con Febbo, come per gli altri assessori”. 





Venendo al Defr, Liris lo difende a spada tratta.

“Intanto è stato già approvato dal Cal, il consiglio delle autonomie locali, che evidentemente ne ha constatato la solidità e serietà. Forse all'opposizione di centrosinistra dà fastidio il fatto che il nostro Defr non è il solito 'libro dei sogni', ci sono indicazioni molto concrete, e le abbiamo scritte nero su bianco per poterle realizzare davvero, nel prossimo triennio. E questo forse gli dà molto fastidio”.

Per quanto riguarda poi una delle accuse principali del centrosinistra, ovvero che nel Defr “le sole risorse certe e pronte che ha l’Abruzzo, sono quelle del tanto criticato Masterplan approvato da noi, e di cui il centrodestra quando era all'opposizione aveva persino messo in discussione l’esistenza”, Liris afferma: “è vero, il Masterplan è uno strumento che stiamo utilizzando, ed è vero che l'iter è partito con il governo del centrosinistra, ma noi abbiamo trovato convezioni non firmate, fondi bloccati, e li stiamo man mano trasformando in cantiere, che è il passaggio che conta”.

 

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