LE 8 ASP SOSTITUIRANNO LE 100 EX IPAB MA RUFFINI (PD): ''SONO ILLEGITTIME''

AZIENDE PER OSPIZI E ASILI, TUTTI I NOMI POLEMICA SULLE NOMINE ”LAST MINUTE”

di Alberto Orsini

23 Maggio 2014 08:14

Regione - Politica

L’AQUILA – Scontro sulle nomine “last minute” da parte della Giunta regionale degli organi delle otto Asp, le “aziende di servizi alla persona” che riuniranno asili nido, case di cura e di riposo di tutto l’Abruzzo in massimo due entità per provincia, ricomponendo un quadro prima frammentato in oltre 100 Ipab, gli “istituti pubblici di assistenza e beneficienza”.

Come già fatto a fine aprile, il consigliere regionale uscente (e non ricandidato) del Partito democratico Claudio Ruffini ha diffidato la Giunta regionale a tre giorni dalla fine del mandato “a voler desistere dalla approvazione di qualsiasi atto inerente l’attuazione della legge regionale n.17/2011 e, in particolare, per quanto riguarda le nomine nelle Asp della provincia di Teramo”.

“Avevo invitato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a desistere da qualsiasi nomina nelle Asp in questo periodo di campagna elettorale – ricorda Ruffini – invece ho riscontrato un atteggiamento di arroganza e disprezzo per le regole. Per questo ho deciso di denunciare il tutto, sottoponendo tutta la procedura finora espletata anche al difensore civico regionale e al collegio regionale per le Garanzie statutarie”.

Per Ruffini, come spiega ad AbruzzoWeb, “si tratta di una manovra elettoralistica a poche settimane dalle elezioni. Inoltre – rincara – andiamo a creare sovrastrutture inutili con la nomina di assemblee che avranno diritto a rimborsi spese, anche se non sono previste indennità, e la nomina di direttori che avranno costi, vedi il caso Ater di Chieti. Bisognerebbe affidare tutte queste strutture ai comuni, senza creare enti inutili”.

Gli ultimi provvedimenti della Giunta regionale in materia che si trovano sul sito web dell’amministrazione risalgono al 12 maggio, a due settimane dal voto.

Da notare che, agli atti, lo stato di composizione delle Asp viaggia su step differenti. Più attiva di tutte la provincia di Teramo, che per due aziende ha definito già i rispettivi presidenti e le assemblee degli enti e dei portatori di interesse. A Pescara c’è una sola Asp, con il consiglio d’amministrazione e l’assemblea, ma non il presidente. A Chieti pure una sola azienda con la sola assemblea definita. Non si ha notizia, infine, delle Asp dell’Aquila.

Inoltre, il consigliere democrat evidenzia “che la palese illegittimità dell’intero procedimento e dei singoli atti, espone l’ente regionale a potenziali danni derivanti dal loro successivo necessario annullamento. Ritengo che le procedure finora svolte vadano revocate in autotutela e che sia riavviato l’iter per la nomina del cda attraverso la pubblicazione di un bando pubblico per l’acquisizione dei curriculum – sbotta – al fine di procedere a una scelta meritocratica e non partitica superando i vizi di illegittimità finora emersi”.

RUFFINI: “TUTTI GLI ATTI SONO NULLI, ECCO I MOTIVI”

Gli elementi “palesemente illegittimi” che Ruffini evidenzia in particolare nelle nomine teramane sono cinque.





“La violazione dell’articolo 86, 3° Comma, lettera b dello Statuto della Regione Abruzzo che prevede che, dopo la scadenza del mandato, ‘Le funzioni del Presidente e della Giunta regionale sono prorogate sino alla proclamazione del nuovo Presidente della Regione limitatamente all’ordinaria amministrazione e agli atti indifferibili’, ovvero le nomine dei cda delle Asp nulla hanno a che vedere con l'urgenza e l'indifferibilità”.

Inoltre, “le assemblee non sono regolari in quanto sono avvenute senza che sia stato approvato il regolamento interno delle stesse, invalidando le designazioni dei due componenti del Cda e dei due componenti del collegio dei revisori”, prosegue Ruffini.

“Le nomine sono avvenute senza alcuna procedura di trasparenza pubblica, senza sapere chi e come ha operato la valutazione dei curriculum – aggiunge poi – Non c'è stato nessun bando pubblico e nessuna valutazione dei curriculum, ma soltanto nomine operate in base alle amicizie del centrodestra teramano”.

“Le due assemblee della Asp n. 2 di Atri si sono tenute entrambe a Teramo, presso strutture di una Ipab accorpata alla Asp n. 1 – sottolinea Ruffini – Orbene, con la deliberazione n. 109 del 24.02.2014, ai sensi dell’art. 4 comma 9 della LR 17/2011, la G.R. ha istituito la Asp n. 2 di Atri, fissandone la sede in Atri e attribuendole uno specifico patrimonio, dotazione organica e di uffici. Pertanto, l’assemblea dei portatori di interesse non poteva non essere convocata presso uno degli uffici e delle strutture delle Ipab accorpate nella Asp n. 2. Sicché, le convocazioni e i provvedimenti assunti presso la sede in una Ipab accorpata nella Asp n. 1 sono radicalmente nulli”.

Per conclude, attacca Ruffini, “tutti gli atti sinora prodotti sono viziati da nullità e comunque non suscettibili di ratifica alcuna”.

TUTTI I NOMI AL 12 MAGGIO

ASP 1 CHIETI

Assemblea degli enti e dei portatori di interesse: Aurelio Bigi, Giovanni Panara, Lisa D’Amelio, Oscar Nasuti, Anna Abbonizio, Nadia Carosella, Luciano La Penna, Giuseppe Gianni Di Labio, Gabriele Salvatore, Enrico Rispoli, Giovanni Mariotti, Rocco Di Marco

ASP 1 PESCARA





Consiglio d’amministrazione: Dario Recubini, Ezio Di Marcoberardino, Andrea Buccella

Assemblea degli enti e dei portatori di interesse: Marco Cervone, Rocco D’Alfonso, Vincenzo Ferrante, Gabriele Starinieri, Cinzia Ruggieri, Mario Mazzocca, Cesidio Danese, Gabriele Florindi, Rocco Secone, Maria Michelina Mili, Paolo Di Domizio, Valter Cozzi, Andrea Buccella, Antonio Saia, Angelo D’Ottavio

ASP 1 TERAMO

Presidente: Sandro Sierri

Assemblea degli enti e dei portatori di interesse: monsignor Vinicio Di Donato, don Gabriele Orsini, Primo Rosati, Vittorio Di Giacinto, Daniele De Giorgis, Stefano Tucci, Giandomenico Oscar Pinto, Nico Carusi, Alberto Pompizi, Mario Ciavatta, Ada Di Silvestre, Leopoldo Di Luca, Roberto Zilli, Luigi Guerrieri, Stefano Minora, Giuseppe Fagotti, Romeo Lucci, Emidio Di Matteo, Giuseppe Zunica.

ASP 2 TERAMO

Presidente: Mimma Centorame

Assemblea dei portatori di interesse: Teresa Elisa Campos Neves, Annarita Felicione, Patrizia Pomante, Martina Di Musciano, Luca Corona, Robert Verrocchio

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