REPLICA SINDACO LAGATTA, ''CONSIGLIERE REGIONALE MANCATO, VENGA A TROVARMI, E NO A STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA''

AUTOVELOX: ANCORA POLEMICHE SU RAFFICA DI MULTE, PIETRUCCI, ”BUSSI NON E’ LA CONTEA DI HAZARD”

12 Novembre 2019 14:26

Regione - Cronaca

BUSSI – “Bussi non è la Contea di Hazard. Quanto sta accadendo ai miei concittadini che da settimane si stanno vedendo recapitare una marea di multe e riduzione dei punti della patente fino al ritiro della stessa, è una delle cose più gravi a cui abbia assistito negli ultimi anni”.

Così l'ex consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci, primo dei non eletti del Pd in Consiglio alle scorse elezioni di febbraio, entra a gamba tesa nella polemica che si è sollevata nelle ultime settimane sull'autovelox di Bussi.

Non si fa attendere la replica del sindaco di Bussi, Salvatore Lagatta, che invita Pietrucci, definito in un post su facebook, “consigliere regionale mancato”,  a “venirlo a trovare, “a meno che il vero scopo della  protesta è solo una strumentalizzazione politica”.

Lagatta proprio ad Abruzzoweb aveva assicurato che l'autovelox è ben segnalato, ed è stato collocato su richiesta della popolazione, in un tratto di strada dove negli ultimi anni sono morti 5 persone, in quento le auto sfrecciano ben al di sopra dei limiti di velocità, e dove ci sono svincoli per paese. Nega anche che si voglia “speculare e fare cassa”.





C'è però anche chi si è visto arrivare una raffica di 12 multe da 300 euro l'una, per eccesso di velocità, vittima, come centinaia di altri automobilisti, dell'autovelox killer posizionato da giugno scorso, sul rettilineo della statale 153, all'altezza di Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara, principale via di comunicazione tra il territorio aquilano e quello pescarese. Tarato con limite di velocità di 70 chilometri orari. 

Molti automobilisti stanno valutando di avviare un’azione legale collettiva per impugnare le contravvenzioni. Già partiti ricorsi individuali. 

Il sospetto che serpeggia è che “il Comune vuole arricchirsi a spese delle auto in transito, avranno incassato cifre spropositate”. 

Per Pietrucci, “non si tratta di tutelare gli automobilisti più scriteriati e irresponsabili, ma di difendere gli automobilisti inconsapevoli e quindi la comunità tutta, gravata di fatto da una nuova tassa a causa di un 'furbo' autovelox che non è stato adeguatamente pubblicizzato e segnalato; inoltre nessuno sa se la sua istallazione è stata decisa anche in sede prefettizia, unica sede legittimata ad autorizzare tale strumento: viene da chiedersi perché a Bussi sia stata possibile l’installazione, mentre su altre strade anche a maggiore tasso di pericolosità e incidentalità, come sulla strada statale 80 per le Capannelle o sulla statale 17 e 17 Bis e Ter no”.

“È grave – scrive in una nota – restare con le mani in mano quando si hanno gli strumenti per agire e incidere; fossi stato in Regione avrei proposto immediatamente una moratoria e consultato l’Ordine degli avvocati per proporre una class action e fare ricorso su questa ingiustizia territoriale. Siamo ostaggio di un autovelox,nascosto fino a qualche settimana fa tra gli alberi, poco segnalato, istallato furbamente e in modo subdolo a ridosso della stagione estiva quando i flussi tra l’entroterra e la costa sono più corposi. Una trovata geniale del Comune di Bussi che se voleva fare cassa e ripianare il bilancio comunale è riuscito in pieno nell’intento, peccato lo abbia fatto a danno della comunità soprattutto aquilana. Un fatto gravissimo che impone a chi ha una responsabilità politica e morale, di intervenire senza indugio. Chi ha sbagliato ripari, chi ha il dovere istituzionale e morale di intervenire, intervenga”, conclude Pietrucci.





Il sindaco Salvatore Lagatta, nei giorni scorsi, ha smentito categoricamente ad AbruzzoWeb le insinuazioni degli automobilisti infuriati.

“Su quel tratto di strada negli ultimi anni si sono verificati ben 5 incidenti mortali, quasi sempre perché le automobili coinvolte sfrecciavano ad  altissima velocità. Ci sono anche case sotto il livello della strada e ben cinque uscite di collegamento con il paese. Sono i cittadini che mi hanno chiesto di trovare una soluzione, così abbiamo incaricato una società di collocare e gestire un autovelox”, ha dichiarato il primo cittadino.

Alla domanda “Quanti soldi ha incassato il Comune con le multe?”, il sindaco però non ha saputo dare una risposta puntuale: “Davvero non lo so, non sono pochi, immagino, ma neanche tanti, e non sono certo determinanti per il bilancio, che già di suo registra un avanzo. Assicuro che quell'autovelox è lì non per fare cassa, ma per garantire la sicurezza, dei cittadini e degli automobilisti”.

Oggi su su facebook, riferendosi a Pietrucci, ma anche al consigliere Idv Lelio De Santis, scrive: “leggo prese di posizione da parte di alcuni politici Aquilani contro l'autovelox di Bussi e leggo inesattezze e falsità. Leggo la richiesta di intervento al proprio sindaco, da parte di un consigliere comunale. Leggo della richiesta di intervento alla Regione da parte di un mancato consigliere regionale. Invito ambedue venirmi a trovare, non hanno bisogno di farsi rappresentare. A meno che il vero scopo della loro protesta è solo una strumentalizzazione politica”.

 

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