L'AQUILA – L’acqua minerale della Santa Croce per il quinto anno consecutivo risulta essere la migliore per qualità fra i 52 marchi di acque in commercio della Grande Distribuzione in Italia.
A stilare la classifica l’associazione Altroconsumo.
Ad essere premiata dunque l’impresa del molisano Camillo Colella, che attualmente imbottiglia dalle sorgenti di Castel Pizzuto, in provincia di Isernia. Ma che fino al 2015 utilizzava l’acqua, tra le migliori in Italia, della sorgente Sant’Antonio Sponga di Canistro, in provincia dell’Aquila. Buon piazzamento, al quarto posto, anche per il marchio San Benedetto, che imbottiglia l'acqua dalle sorgenti Benedicta di Scorzé (Venezia), ma che opera anche in Abruzzo, dove imbottiglia nelle sorgenti Primavera e Valle Reale di Popoli (Pescara).
Dopo la revoca della concessione alla Santa Croce, a seguito di un ricorso del Comune, a cui ha fatto seguito un durissimo contenzioso, l’acqua di Canistro va purtroppo a finire nel fiume Liri.
La Santa Croce ha però ottenuto l’8 maggio l’aggiudicazione provvisoria dalla commissione di gara regionale presieduta dal dirigente Franco Gerardini, come esito del bando indetto a febbraio 2019, e si attende l’aggiudicazione definitiva dal rup Enzo De Vincentiis, e se sarà positivo il sodalizio potrà tornare ad imbottigliare acqua e a riassumere non meno di 53 dipendenti tra quelli licenziati nel 2015, anche a Canistro, nel suo stabilimento, che ora comunque già utilizza l’acqua della più piccola sorgente Fiuggino.
A partecipare al bando anche il gruppo San Benedetto, che però noin ha otenuto il puntoeggio minimo ed è fuori dai giochi.
Il Comune di Canistro sta però dando battaglia per impedire l'aggiudicazione alla rivale Santa Croce, e il sindaco Angelo Di Paolo ha inviato una lettera, acquisita agli atti, in cui si chiede la estromissione della Santa Croce per mancanza di requisiti.
Nella classifica di Altroconsumo acqua Santa Croce ha ottenuto 71 punti.
Parametri presi in considerazione sono le caratteristiche chimiche dell'acqua, come il quantitativo di sali minerali presenti, detto residuo fisso, la durezza, ovvero la presenza di sali di calcio e magnesio, il grado di mineralizzazione, l'eventuale presenza di metalli e contaminanti. E ancora le caratteristiche ambientali della bottiglia, legate alla quantità di plastica utilizzata per la sua produzione, per arrivare al prezzo alla vendita, la maneggevolezza ed impugnatura della bottiglia, e financo la facilità di apertura del tappo al primo utilizzo, la completezza delle informazioni riportate nell’etichetta.
Paramenti che hanno fatto meritare il podio all’acqua Santa Croce, in particolare, “il basso tasso di sodio, un residuo fisso di 170 mg/l garantisce all’organismo il giusto apporto di sali minerali, favorendo la diuresi e agendo positivamente sul metabolismo epatico e il ricambio renale”. Inoltre, “il basso contenuto di nitrato, solo 1 mg/l, la rende particolarmente pura e per questo indicata per i bambini e le donne in gravidanza”.
Al secondo posto nella categoria “qualità ottima” e a 70 punti, l’Acqua Eva che imbottiglia dalla sorgente Rocce Azzurre di Paesana, in provincia di Cuneo.
A seguire le altre marche nella categoria “qualità buona”.
Terza con 69 punti l’Acqua San Bernardo, (sorgente Rocciaviva, di Garessio in provincia di Cuneo), Al quarto posto, assieme l’acqua san Benedetto con 68 punti, l’acqua Rocchetta (sorgente Gualdo Tadino, Perugia), e Dolomia ( sorgente Valcimoliana di Cimolais, provincia di Pordenone).
A 66 punti l’acqua Blues Europsin (sorgente S. Antonio di Cadorago, provincia di Como), ancora una volta Blues Eurospin, per l’acqua imbottigliata dalla sorgente Pozzo Aci Sabrinella di Altavilla Milicia in provincia di Palermo.
A 65 punti troviamo l’acqua Conad (sorgente: Valpura di Cadorago, in provincia di Como), Sorgesana, (sorgente Pratella di Cesena) Misia Selex (sorgente Cerreto di Spoleto, in provincia di Perugia).
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