A24-A25: TONINELLI NON RICEVE SINDACI, ”VERGOGNA, NESSUN RISPETTO PER CITTADINI”

di Alessia Centi Pizzutilli

5 Dicembre 2018 11:46

Regione - Cronaca

ROMA – Hanno “invaso” il piazzale di Porta Pia a Roma, aspettando di essere ricevuti, ma ancora una volta, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, non ha ricevuto la delegazione dei primi cittadini “dimostrando di non avere rispetto per le Istituzioni e per i cittadini che rappresentiamo”.

Cento tra sindaci e amministratori di Lazio e Abruzzo, impegnati dal gennaio scorso nella lotta al caro pedaggi sulle autostrade A24 e A25, associazioni degli Autotrasportatori (Confartigianato Trasporti Abruzzo, Cna Fita Abruzzo, Assotir Lazio, Abruzzo e Nazionale) Confcommercio, Cgil, Cisl, Uil delle due regioni, sono tornati nella Capitale, questa mattina, per chiedere un incontro con il Ministro.

Sono rimasti in attesa due ore, come già accaduto nei mesi scorsi, prima di ricevere “l'ennesimo no da parte del Ministero”, intonando un coro: “Vergogna, apri le porte, Ministro apri le porte”.

“Oggi siamo qui per dimostrare che non ci arrendiamo e che non siamo disponibili a sopportare una presa in giro”, ha spiegato ad AbruzzoWeb il consigliere comunale dell’Aquila Roberto Junior Silveri, presente al sit-in. 

“Siamo ancora in attesa di sapere se il Ministro ci riceverà – ha aggiunto il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, portavoce dei sindaci, prima di scoprire che Toninelli non li avrebbe ricevuti –  Decideremo cosa fare in base alla riposta che otterremo!”.





Una risposta che si è rivelata negativa, Il ministro del cambiamento e del popolo non ci ha ricevuti. La motivazione? 'Il Ministro non c'è!', questo ci hanno detto”, ha proseguito Silveri.

“Spiace dover nuovamente ribadire che non era fissato per oggi alcun incontro tra il ministro e i sindaci abruzzesi e laziali, essendo per altro il ministro impegnato contemporaneamente in un'altra riunione fuori dal Ministero, già fissata da tempo e nota a tutti”, questa la risposta del Ministero ai sindaci, arrivata in una nota nel tardo pomeriggio.

La manifestazione nasce per scongiurare l'ipotesi che Strada dei Parchi, la società privata che gestisce i due tratti autostradali, possa riattivare il rincaro dei pedaggi, sospeso dal Ministero per tre mesi e fino alla fine del 2018, dal primo gennaio del nuovo anno.

Il nuovo sit-in è la risposta al “mancato incontro” dello scorso 13 novembre, quando Toninelli ha scelto di non ricevere la delegazione di primi cittadini a Roma, con gli amministratori che per protesta hanno appeso fuori dal Ministero le fasce tricolori. 

“Nell'incontro del 19 settembre Toninelli nell'atrio del ministero siamo riusciti a strappare due impegni: il primo la riduzione dei pedaggi, il secondo l'istituzione di un tavolo tra sindaci ed il Ministro. Il primo impegno in parte è stato mantenuto, consapevoli del forte rischio di possibili nuovi rincari a inizio anno. Il secondo è stato totalmente disatteso nonostante le ripetute richieste, comunicazioni e solleciti”, ha precisato Silveri, che ha concluso: “Viva il rispetto dei cittadini e delle Istituzioni”.





La protesta è scattata dopo l’incremento del 12,89 per cento entrato in vigore il primo gennaio 2018, e dopo numerosi sit-in, incontri a più livelli e una petizione online lanciata da Enzo Di Natale, sindaco di Aielli (L’Aquila), che in poche settimane ha superato 100 mila firme, gli amministratori locali si sono rivolti al legale Enrico Michetti per una richiesta ufficiale di accesso agli atti, accolta solo parzialmente dal Ministero.

Tuttavia, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova e il conseguente dibattito sulla sicurezza delle autostrade italiane, con particolare attenzione a ponti e viadotti delle A24 e A25, Toninelli ha deciso di togliere il segreto di Stato dalle concessioni e rivedere l’intero sistema, una delle richieste dei sindaci disattese, fino a quel momento, dal Governo.

A seguito della mobilitazione, però, il Ministro Toninelli ha bloccato l'aumento fino a dicembre 2018, ma il problema, secondo i primi cittadini, tornerà prepotentemente con il nuovo anno.

Bisogna ricordare, infine, che sarà affrontata e discussa nell' udienza del prossimo 19 dicembre davanti al Tar del Lazio la richiesta della concessionaria Strada dei Parchi, tesa a chiarire se i viadotti delle autostrade A24 e A25 sono sicuri, come sostiene la società, oppure no, come dichiarato più volte dal ministero per le Infrastrutture e Trasporti che, attraverso il ministro Danilo Toninelli e gli stessi tecnici, dopo la tragedia di Genova, hanno spesso lanciato l'allarme.

Sdp ha chiesto la nomina di un perito o un collegio peritale del Tribunale Amministrativo che accerti lo stato di sicurezza dei viadotti: i giudici amministrativi avevano bocciato l'istanza dell'urgenza, fissando l'udienza nel merito, comunque in un tempo stretto.

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