EMENDAMENTO APPROVATO DURANTE DISCUSSIONE SU DECRETO SISMA. SDP, ''ACCORDI DIVERSI''; PEZZOPANE, ''RISULTATO NON ERA SCONTATO, MOLTO SODDISFATTA''

A24-A25: TARIFFE CONGELATE PER TRE ANNI, SDP, ”AUMENTI BLOCCATI SOLO PER UN ANNO”

21 Novembre 2019 20:51

Regione - Cronaca

L'AQUILA – A nove giorni dal termine ultimo per evitare la maxi stangata per i pedaggi delle autostrade A24 e A25, gestite dalla concessionaria Strada dei Parchi, della holding dell’abruzzese Carlo Toto, arriva un emendamento per scongiurare l'aumento delle tariffe per 3 anni.

In serata, però, arriva il colpo di scena e, in un comunicato, Sdp smentisce: “L'emendamento approvato in Commissione, che sterilizza le tariffe per un solo anno, non corrisponde agli accordi intercorsi. Ci impegneremo affinché l'intesa iniziale possa venire recepita prima dell'approvazione finale nell'interesse dell'utenza e del territorio”. 

Durante la discussione in Commissione Ambiente alla Camera dei deputati sul Decreto Sisma, infatti, è stato approvato il documento che, in caso di definitiva approvazione in Parlamento e conversione in legge del provvedimento, eviterà rincari fino al 20 per cento, che sarebbero dovuti scattare il primo dicembre.





L'accordo, che prevede la sospensione del canone annuale da parte di Sdp nei confronti di Anas – per un importo di circa 57 milioni che il concessionario restituirà in un secondo momento – è stato raggiunto con l'avallo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli sollecitata più volte dai sindaci di Lazio e Abruzzo affinché si arrivi ad approvare un provvedimento definitivo.

A coordinare l’operazione la deputata Pd, Stefania Pezzopane, relatrice del Decreto Sisma, che ha sintetizzato in un'unica misura una serie di emendamenti presentati in precedenza da diversi partiti. 

“Non ci sarà nessun aumento dei pedaggi per la A24 e la A25 alla fine di questo mese. Sono molto soddisfatta, non era scontato il risultato. Ringrazio tutti coloro che hanno dato ascolto alle mie sollecitazioni. Ringrazio anche i sindaci e gli amministratori con cui in questi giorni mi sono tenuta in costante contatto”, ha commentato Pezzopane. 

“Come relatrice ed in accordo col governo ho proposto una riformulazione degli emendamenti presentati dai diversi gruppi politici. Il via libera alla riformulazione nel Decreto sisma blocca il previsto rincaro del 19 per cento. Grazie a tutti i parlamentari che hanno accolto la mia proposta di riformulazione.  Grazie a questo emendamento – ha spiegato Pezzopane – le autostrade abruzzesi potranno utilizzare la rata Anas sospesa che permetterà di prolungare la sospensione degli aumenti. La garanzia di questa soluzione, per la quale ringrazio la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, il vice ministro dell’Interno Vito Crimi ed il sottosegretario Gianluca Castaldi permette immediatamente un accordo per la sospensione degli aumenti. Anche in questa occasione governo e maggioranza hanno dimostrato di essere attenti alle esigenze dei territori e alle preoccupazioni manifestate dagli amministratori”.





Lo scorso 5 novembre la Regione Abruzzo ha approvato due documenti, il primo presentato dal centrosinistra, il secondo dalla maggioranza, con i quali è stata ribadita la ferma opposizione agli aumenti, proponendo dei passaggi utili da attuare nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per impedire l’ennesimo salasso.

Il congelamento delle tariffe è legato all'approvazionee del Pef, Piano economico-finanziario, di 3 miliardi e 100 milioni di euro per i lavori di messa in sicurezza antisismici delle strutture autostradali, predisposto dall'ex ministro grillino, Danilo Toninelli, validato da Consiglio superiore dei lavori pubblici e autorità di regolazione dei Trasporti, con il via libera del Cipe. Il documento è però ancora la vaglio dell'Europa.

In questi mesi oltre cento sindaci laziali e abruzzesi, esasperati dalla spada di Damocle dei rincari lungo arterie considerate strategiche ai fini della Protezione civile, si sono più volte rivolti al ministro De Micheli per chiedere di essere ascoltati e chiudere la questione una volta per tutte con un provvedimento definitivo. 

L'ultimo appello era stato lanciato oggi dal sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, che aveva annunciato l'ennesima manifestazione a Roma.

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