A24-A25: ASSOCIAZIONI PRESENTANO PROPOSTE AI PARLAMENTARI SU CARO PEDAGGI

20 Aprile 2018 09:11

Regione - Cronaca

L'AQUILA – Le associazioni abruzzesi dell'autotrasporto lanciano un appello ai parlamentari contro l'aumento pedaggi sulle autostrade A24 e A25.

L'obiettivo è fare fronte comune con senatori e deputati eletti in Abruzzo, per evitare nuovi rincari, che potrebbero scattare anche nei prossimi anni, fino alla scadenza del contratto tra lo Stato e la società concessionaria, Strada dei Parchi Spa.

Il tutto in attesa della formazione di un nuovo Governo, vero interlocutore nella partita in questione.

Ieri si è svolto un incontro a Pescara, cui hanno preso parte Graziano Di Costanzo, direttore regionale della Cna, Gabriele Sillari della Confartigianato trasporti, Claudio Donati e Roberto Di Berardino di Assotir; Mauro Concezzi, segretario nazionale della Cna-Fita.





Presenti, inoltre, Luciano D'Alfonso, Stefania Pezzopane, Camillo D'Alessandro (Partito democratico), Nazario Pagano (Forza Italia), Gianluca Vacca, Andrea Colletti e Carmela Grippa (M5s).

Tra gli amministratori locali anche il sindaco di Carsoli (L'Aquila), Velia Nazzarro, e l'assessore di Avezzano (L'Aquila) Felicia Mazzocchi.

Prima del confronto vero e proprio, le associazioni, Assotir, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Sna Confartigianato, hanno presentato ai parlamentari un documento unitario con proposte e priorità.

Nel documento si chiede: riduzione selettiva degli aumenti dei pedaggi; pianificazione dei futuri aumenti; modifica delle norme che regolano il transito dei mezzi pesanti nei periodi di neve; attuazione degli interventi di messa in sicurezza e manutenzione.

Dal dibattito è emersa la comune volontà di trovare una soluzione positiva alla vertenza dell'autotrasporto abruzzese. Pagano ha sottolineato la necessità di “costruire un dossier con tutti i documenti del caso”.





Per Colletti “occorre controllare tutte le procedure che in questi anni hanno consentito di determinare questa girandola di aumenti”.

D'Alessandro, invece, ha auspicato una delibera del Cipe che “potrebbe determinare un cambio di rapporti con il concessionario”. Sottolineando la necessità di “più investimenti per la sicurezza”.

La Pezzopane ha affermato che “i fondi delle tariffe devono andare al ministero dei Trasporti, permettendo di calmierare gli aumenti”. Vacca ha ricordato che “è dal 2014 che teniamo questa vicenda sotto osservazione”.

D'Alfonso, infine, ha ricordato che “la condizione di questo tratto autostradale è particolarmente delicata, in ragione dello scarso numero di utenti e i seri problemi di manutenzione che si trova davanti”.

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