IL MINISTRO D'INCA' RISPONDE AL QUESTION TIME DI D'ALESSANDRO (IV): ''DOSSIER ALLO STUDIO''. CORSA CONTRO IL TEMPO ANCHE PER LE TARIFFE DI STRADA DEI PARCHI

A14 SOTTO SEQUESTRO: IL MIT APRE ALLA SOSPENSIONE DEI PEDAGGI

13 Novembre 2019 20:39

Regione - Cronaca

ROMA- Il Ministero dei Trasporti sta approfondendo il dossier per valutare la fattibilità di far sospendere dal gestore, Autostrade per l'Italia, il pagamento dei pedaggi nel tratto dell'autostrada A14 tra Pescara e Sant'Elpidio, interessato da un sequestro da parte dell'autorità giudiziaria delle barriere a bordo ponte.

Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, rispondendo sul tema al question time alla Camera all'interrogazione presentata dal deputato abruzzese di Italia Viva, Camillo D'Alessandro.





Il sequestro, ordinato dalla procura di Avellino sta indagando sull'integrità delle infrastrutture dopo la tragedia dei coniugi Diomede, morti proprio per il crollo di un viadotto nell’Anconetano. Questo, però, da molto tempo sta provocando enormi disagi sulla tratta, sotto forma di code, rallentamenti e incidenti.

E' per questo che il caso è approdato in Parlamento dopo le innumerevoli proteste. Nella interrogazione indirizzata al ministro dei Trasporti, D’Alessandro aveva chiesto la sospensione del pagamento del pedaggio nel tratto interessato dai forti rallentamenti, proprio alla luce del disservizio causato all’utenza.

Doveva rispondere in aula il ministro Paola De Micheli, ex commissario per l'emergenza sisma 2016-2017, che è stata costretta ad andare a Venezia, insieme al premier Conte, a seguito dei gravi danni causati dal maltempo. In sua vece ha risposto in aula il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, spiegando che la proposta di sospensione delle tariffe sulla A14 è attualmente al vaglio. D'Alessandro si è detto soddisfatto solo in parte, evidenziando l'esigenza di risolvere la questione immediatamente. “La battaglia – ha detto – non può finire qui”.





Il tema dei pedaggi è attuale anche per quanto riguarda le altre tratte abruzzesi, A24 e A25. Entro il 31 ottobre avrebbe dovuto essere approvato il Pef, il nuovo piano economico finanziario che ridisegna la gestione in capo a Strada dei Parchi (gruppo Toto), con lavori da 3,1 miliardi (2 pubblici) e una ridefinizione delle tariffe, in chiave calmierata rispetto ai previsti aumenti di quasi il 20 per cento che dovrebbero scattare il 1 dicembre.

Al momento si è in attesa del vaglio dell'Europa, ma SdP e Ministero dei Trasporti hanno riavviato l'interlocuzione per capire come e se sarà possibile congelare ancora le tariffe, in mancanza dell'approvazione del Pef. Sono giorni cruciali. 

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