BARUFFA A TORTORETO DURANTE UNA SERATA CON L'AMICO ASSESSORE REGIONALE GUIDO LIRIS, ESPLODE LA POLEMICA. LA DENUNCIA VIDEO SU FACEBOOK: ''REAZIONE VIOLENTA''. LA REPLICA: ''GIORNI STRESSANTI, STAMATTINA GIA' IN PRIMA LINEA''

”AL MARE MENTRE LA CITTA’ BRUCIA”, BIONDI LITIGA E POI SI SCUSA: ”HO SBAGLIATO”

2 Agosto 2020 14:29

L'Aquila - Cronaca

L'AQUILA – “La città brucia e il sindaco Biondi è qui al Manakara a trascorrere la serata insieme a Guido Quintino Liris anziché essere sul posto a gestire l'emergenza essendo lui, tra le altre cose, responsabile della salute pubblica”.

Corre sui social la polemica dopo le foto e i video relativi alla serata appena trascorsa, pubblicati su Facebook da un cittadino aquilano, Leonardo Dongiovanni, ex referente locale dell'Arcigay, che immortalano il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e l'assessore regionale al bilancio Guido Liris, ex vice sindaco dell’Aquila, entrambi di Fratelli d'Italia, in una discoteca all’aperto della località marina di Tortoreto, sulla costiera teramana. 

L’uomo presente nel locale avrebbe più volte “rimproverato” Biondi per l’assenza dall’Aquila minacciata da due gravi incendi: il primo cittadino avrebbe reagito con la conseguenza che ne sarebbe nata una lite. Biondi, raggiunto dall’Ansa, riconosce di aver sbagliato nel reagire “alle provocazioni, ma siamo umani e sotto stress da quattro giorni”, sottolineando di aver accompagnato la famiglia al mare, di essere poi andato a bere una birra con l’amico Liris e di essere tornato stamani in città per continuare a seguire in prima linea le operazioni di contrasto agli incendi. 





L’autore del post critica la reazione del sindaco che ha tentato di allontanarlo mentre gli chiedeva spiegazioni: “La cosa mi è sembrata un po' strana visto e considerato che le montagne intorno alla città stanno ancora bruciando. Mi sono sommessamente (ed educatamente) avvicinato al sindaco per chiedergli se una cosa del genere possa essere ritenuta istituzionalmente opportuna ed in tutta risposta lui ha avuto la reazione violenta che potete vedere nel video. Complimenti vivissimi”, scrive nel post Dongiovanni.

Il racconto ha scatenato reazioni contrapposte sui social ma questa mattina Biondi chiarisce: “Sono quattro giorni che lavoriamo quasi tutto il giorno dormendo poco e vivendo tensioni molti intense, ieri sera dopo aver accertato con le istituzioni con le quali stiamo affrontando questa emergenze che la situazione era sotto controllo, ho accompagnato la mia famiglia a Tortoreto: poi, ho deciso di bere una birra in un locale all’aperto con il mio amico Liris e durante la serata un ragazzo più volte mi ha aggredito verbalmente con l’intento di provocarmi, accusandomi di aver lasciato L’Aquila che stava bruciando”. 

“All’inizio – dichiara – ho spiegato cosa avevo fatto ma poi, sbagliando, ho reagito e l’ho affrontato. Ribadisco, ho sbagliato però siamo umani, stanchezza e stress la fanno da padroni, nonostante un infortunio alla gamba che mi costringe ad andare in giro con le stampelle, non mi sono mai fermato”. 





“E stamani – prosegue Biondi – alle 7.30 ero sul pezzo e dopo aver sistemato i figli sono tornato all’Aquila per seguire le operazioni di contrasto agli incendi che lambiscono L’Aquila. Tutto ciò insieme ai vertici dei vigili del fuoco, della protezione civile, dell’esercito, delle forze dell’ordine e della polizia locale. Per me l’argomento è chiuso: ho sbagliato a reagire ma non sempre si è forti soprattutto in queste situazioni. E sono leggermente sollevato perché gli incendi sono sotto controllo anche se non bisogna abbassare la guardia”, conclude il sindaco.

Sulla vicenda è intervenuto l’imprenditore Giuseppe Graziosi, compagno del consigliere comunale Tiziana Del Beato, eletta nella fila della Lega, poi passata al gruppo Misto, ma di fatto in Fratelli d’Italia, partito con il quale fa attività ufficiale. “Ma alle 11 di sera anche i Canadair sono fermi… Perché una persona che ha lavorato tutto il giorno sul posto non può aver diritto a due ore di svago? … E poi stranamente tutto pronto per la ripresa? … Una trappola servita da sinistra…”.

Le critiche non hanno risparmiato neanche il presidente della Regione, Marco Marsilio, anche lui di FdI, fotografato a cena con la moglie in un ristorante di Pescara, e con i contributi fotografici che hanno avuto eco con messaggi wathsapp. 

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