AGGRESSIONE A ROTONDI: LEGA, ”CONTESTATORI NON RAPPRESENTANO IL PARTITO”

4 Agosto 2019 11:46

Pescara - Politica

PESCARA – La Lega prende le distanze dalla contestazione nei confronti dell'onorevole Gianfranco Rotondi, in piazza Primo Maggio, da parte di due fan del vice premieri e ministro dell'Interno Matteo Salvini.

A Rotondi, che venerdì stava rilasciando una intervista, due uomini hanno contestato di essere “amico degli immigrati e degli extracomunitari”, mentre “Salvini sta salvando l'Italia”, perché li sta “cacciando”.

E si è sentito dire parole offensive, come “Porci” e “Vi faremo il c…”.

Il vice capogruppo della Camera dei deputati di Forza Italia ed è ministro del governo Berlusconi ha subito informato la questura, facendo arrivare una pattuglia della squadra volante, e si è rifugiato al bar Berardo mentre i due si allontanavano.





Di certo, commenta il segretario regionale del partito di Salvini, Giuseppe Bellachioma, “quelle persone non rappresentano la Lega e mi auguro che possano essere identificate”, dice ancora esprimendo a Rotondi “vicinanza” per l'episodio di due giorni fa, “deprecabile e da stigmatizzare”.

“Sempre e comunque – prosegue Bellachioma – va consentita l'opportunità a un parlamentare di esprimere le proprie idee, anche mentre rilascia un'intervista e Rotondi merita rispetto, seppure sia in una posizione diversa dalla nostra linea politica, anche perché è nostro alleato in Abruzzo, in Regione e in altre città amministrate dal centrodestra. Il dialogo e il confronto sono alla base di una civile convivenza nel nostro sistema democratico”, conclude.

Ferma condanna per l'aggressione verbale a Rotondi, che ha temuto di essere picchiato, che arriva da Luca De Renzis, commissario provinciale della Lega a Pescara.

Esprimendo solidarietà al deputato di Forza Italia, sottolinea che è “improprio associare l'accaduto a presunti sostenitori di Salvini o a un clima generato dalla Lega e dal suo leader. Siamo certi che i due balordi non siano affatto vicini alla Lega, i cui elettori, simpatizzanti e militanti agiscono con assoluta correttezza”.





E ribadisce il rifiuto a qualsiasi “forma di aggressione verbale o fisica”, augurandosi che d'ora in poi “Rotondi sarà al nostro fianco” per alcune battaglie.

Un messaggio di solidarietà è arrivato anche dal senatore Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia in Abruzzo.

“Le opinioni politiche possono essere criticate, ma mai devono diventare oggetto di minacce o violenza ed è responsabilità proprio della politica abbassare i toni dello scontro, affinché la violenza, che già abbonda sui social network, non si travasi nelle strade”.

Per il sindaco di Pescara Carlo Masci è stato “un episodio intollerabile e inqualificabile perché nessun confronto tra diverse posizioni politiche può travalicare il rispetto per le persone e per le istituzioni che rappresentano. La violenza (verbale e fisica) non può mai essere uno strumento di lotta politica”, osserva il primo cittadino.

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