''MIO FIGLIO E' NATO PER STARE SUL PALCO. SIAMO FELICI, MA NON LO FORZIAMO''

X FACTOR: PARLA IL PAPA’ DI RUGGERO, BRUNO

di Manuela Garofalo

14 Ottobre 2010 08:54

Pescara - Cultura

CITTA’ SANT’ANGELO – “Lui dice sempre: 'Papà, io se sto sul palco mi sento bene, mi sento a mio agio'”.

Lo racconta Bruno Pasquarelli, padre del giovane Ruggero (nella foto), di Città Sant’Angelo (Pescara), che è in gara tra i concorrenti della quarta edizione del talent show di Rai 2, X Factor.

Raggiunto telefonicamente mentre è a Milano per un impegno con la redazione del programma, Bruno ha una voce sensibilmente eccitata da ciò che sta accadendo alla sua famiglia, ma soprattutto a suo figlio, che ha appena 17 anni.

“Tutto è iniziato quando era piccolissimo – dice il padre – era molto timido, ma un giorno a un matrimonio si è avvicinato al musicista e gli ha chiesto se poteva cantare una canzone. Lì abbiamo capito che la musica riusciva a scioglierlo, a farlo stare bene”.

E da quel momento non si è più fermato?

Da quel momento ha iniziato a frequentare la scuola di canto di Montesilvano (Pescara), con l’insegnante Nicoletta Renzulli che ancora oggi lo segue. Ha partecipato anche a diversi concorsi organizzati dalla scuola, e ha sempre dimostrato disinvoltura sul palco.

Quindi Ruggero è nato per cantare?

Diciamo che ha sempre mostrato una marcia in più, e noi lo abbiamo appoggiato fin dagli inizi. Io sognavo di cantare e mio padre, invece, voleva che facessi l’ingegnere. Con Ruggero non ho voluto fare lo stesso. Io e mia moglie lo appoggiamo nelle sue scelte e siamo felici di quello che sta avvenendo, ma ci tengo a precisare che non lo abbiamo mai forzato, come qualcuno ha voluto far pensare.





Ruggero fa anche parte di un gruppo rock locale?

Si. Frequenta il liceo Pedagogico con indirizzo Arti e Spettacolo, e quindi la scuola organizza spesso spettacoli e musical. In una di queste occasioni è stato notato da un gruppo di suoi coetanei che avevano già costituito una band, la 65013 (dal cap di Città Sant’Angelo, n.d.r.), e da quel giorno è Ruggero è diventato la voce del gruppo.

E ora con la scuola come farà?

Ne abbiamo parlato con il preside del liceo, e siccome a scuola Ruggero non ha mai avuto problemi, ci ha spiegato che appena finirà X Factor potrà frequentare un corso di recupero e riprendere le lezioni con la sua classe.

La materia in cui va meglio?

Musica, naturalmente. E si studia anche per molte ore a settimana, quindi Ruggero ne è felicissimo.

Lei ha un’azienda commerciale, e sua moglie Antonella lavora con lei, riuscite a organizzarvi per seguire Ruggero?

Certo. Lo seguiamo molto, e anche il suo fratellino che ha sette anni e prova a imitarlo in tutto. Da quando è a X Factor non possiamo incontrarlo o parlare con lui. Però è un coccolone e ha bisogno di sentirci vicini, e noi siamo qui per questo.





Una battuta sulla giuria del talent show.

Mara Maionchi è sicuramente quella che conosce meglio il programma e sta osservando bene tutti i ragazzi. Anna Tatangelo la trovo molto semplice e sincera, non me l'aspettavo così. Enrico Ruggeri credo sia un bravo cantante, ma non penso sia un grande intenditore di musica rock. Quanto a Elio, a volte la sua superbia e la sua poca obiettività crea troppi litigi, e poi a pagare sono i ragazzi della scuola.

In particolare di Ruggero dicono spesso che è piccolo, troppo piccolo, anche se tecnicamente lo apprezzano tutti moltissimo.

Questa cosa è vera, dicono sempre che è piccolo. Ma se si può partecipare dai 16 anni in su, trovo che il loro commento sia una contraddizione.

In bocca al lupo allora, speriamo che Ruggero arrivi al traguardo.

Crepi. Ci speriamo tutti. Anche se per noi far sì che nostro figlio possa tranquillamente seguire le sue passioni, e anche ottenere risultati come questi, è già una grande soddisfazione.

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