L'AQUILA – In occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l'edizione di questo mese di Poliziamoderna, il mensile ufficiale della polizia di Stato, parla degli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine per prevenire e contrastare lo stalking e il femminicidio.
Tra questi l’ammonimento, “un faccia a faccia con il questore che inchioda il maltrattante alle sue responsabilità e alle conseguenza penali in cui può incorrere”. Così almeno lo descrive il questore di Bari Antonio De Iesu, uno dei più convinti sostenitori di questo strumento.
“Fondamentali – si legge in una nota inviata dalla Questura dell'Aquila a questo giornale – nel contrasto di reati simili rimangono la formazione del personale e la creazione di una fitta e sinergica rete di interventi assieme all’autorità giudiziaria, all’asl e ai centri antiviolenza“.
L’esperienza della questura di Milano con il progetto Eva (Esame delle violenze agite) realizzato in collaborazione con Anna Costanza Baldry psicologa del Dipartimento di Psicologia della Seconda università di Napoli per la corretta gestione degli interventi delle Volanti per liti in famiglia.
Da aprile 2014, data d’inizio della sperimentazione, a fine settembre 2015 sono stati effettuati nella città meneghina 1.147 interventi per questo tipo di chiamate a seguito dei quali sono state arrestate 78 persone e indagate 170.
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