VIGILANTE VIETA BAGNO DI MEZZANOTTE, GUARDIA COSTIERA LO AMMONISCE

12 Luglio 2012 09:31

Pescara - Cronaca

PESCARA – Il mare e la spiaggia sono di tutti? A quanto pare, qualcuno non la pensa così. E mentre dopo la mezzanotte alcuni ragazzi sulla riviera pescarese, stremati ancora dal caldo, decidono di tuffarsi in acqua, un vigilante più che zelante li invita di allontanarsi dalla riva.





Motivo? Perchè quel tratto di spiaggia non sarebbe di pubblico accesso. Sembra assurdo, ma è accaduto davvero, a Pescara. Tant’è che i ragazzi pensavano davvero di trovarsi vittime di uno scherzo.

“Ci ha invitati gentilmente ad allontanarci di qualche metro dove c’era la spiaggia libera asserendo che lì era vietato stare (racconta una delle ragazze, secondo quanto riporta il quotidiano Il Tempo). In un primo momento ci è sembrato uno scherzo, ma poi abbiamo visto che sulla spiaggia libera c’erano anche altre ragazzi e abbiamo chiesto spiegazioni visto che i primi metri di spiaggia per legge, che io sappia, sono pubblici. Figuriamoci l’acqua”.





“Lui però ha insistito (aggiunge un amico) e ci ha tenuto a sottolineare che non solo era vietato rimanere in acqua, ma che se per caso ci fosse venuta voglia di fare un bagno non saremmo dovuti neanche andare sugli scogli. A lasciarci senza parole è stata la motivazione: la spiaggia è di uno stabilimento balneare”.

Per fortuna, a rassicurare i ragazzi sono intervenuti gli uomini dell’ufficio demaniale della Guardia costiera: “Il vigilante deve essere stato male informato. Una cosa è utilizzare le attrezzature degli stabilimenti e quindi sdraio, lettini o pattini, altra cosa è voler passeggiare o fermarsi in acqua di notte davanti ad uno stabilimento. Non esiste un divieto di questo genere. Passeggiare sulla spiaggia o fare un bagno non è vietato”.

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