VERTENZA BALL: CESSATA PRODUZIONE CON UN AVVISO IN BACHECA, ”LAVORATORI A CASA”

20 Novembre 2018 16:02

Chieti -

SAN MARTINO SULLA MARRUCINA – “Oggi la Ball di San Martino sulla Marruccina ha cessato le produzioni appendendo un comunicato in bacheca e mandando tutte le Lavoratrici e i Lavoratori a casa. Continua nella sua dimostrazione di forza nei confronti dei deboli, continua a giocare con un territorio e con le nostre istituzioni di fatto ridicolizzandole. Non è accettabile”.

Le segreterie provinciali Fiom e Fim di Chieti tornano a denunciare, in una nota, l'incredibile vicenda dei circa 70 lavoratori della Ball Beverage packaging che, dopo l'annuncio da parte dell'azienda della chiusura dello stabilimento entro fine dicembre, sono drammaticamente appesi ad un filo. E oggi anche il colpo di grazia.

“Ball conferma l'intenzione di chiudere lo stabilimento di San Martino alla fine di dicembre 2018”, si legge in una nota diffusa questa mattina, nella quale viene inoltre annunciato “che la produzione dello stabilimento stesso verrà terminata in data odierna alle 12 senza che ciò abbia alcuna ripercussione sulla negoziazione in corso con le rappresentanze sindacali”.





Nella nota la Ball dichiara di sospendere le produzioni per “motivi di efficienza qualità e sicurezza”.

“Non riusciamo a comprendere a cosa alludano – dicono i sindacati -, non siamo a conoscenza di nessun problema, i Lavoratori continuano a produrre con la massima serietà, in sicurezza e con la qualità che li ha contraddistinti negli anni. Si parla di garantire la sicurezza dei dipendenti e anche qui non capiamo, forse in qualche modo la Ball non la sta garantendo? Sempre l' azienda, a seguito di questa azione, dichiara che comunque le trattative sindacali proseguiranno senza stop e che la Ball è pronta a sostenere attraverso una serie di misure i propri lavoratori”.

“Senza nessuna vergogna, quali sarebbero queste misure? – si chiedono Fiom e Fim – Nei fatti la Ball ad oggi ha dichiarato la chiusura senza nessun valido motivo e senza nessun segnale che facesse pensare a ciò, ha dichiarato di voler supportare i lavoratori con varie misure ma nei fatti ha fatto muro a qualsiasi proposta arrivata dal tavolo sindacale e dalle istituzioni. La Ball chiude senza accompagnare in nessun modo le maestranze, non è disposta nemmeno a richiedere la cassa integrazione, le menzogne le racconti da latre parti”.





“La Ball è stata irrispettosa in primis nei confronti dei propri dipendenti, a seguire del tavolo sindacale, delle istituzioni locali e infine del Ministero dello Sviluppo Economico. Oggi – continua la nota – l' ennesima forzatura, l' ennesimo schiaffo ai lavoratori, con una procedura per riduzione di personale ancora aperta e in discussione che tra l' altro terminerà il giorno di Natale, le maestranze sono state spedite
a casa e le produzioni sono terminate per sempre, la Ball continua a dimostrare la sua forza sulle maestranze, sta tentando di chiudere in anticipo la trattativa alla quale nei fatti, non ha mai partecipato se non con la presenza”.

“Chiediamo con forza – aggiungono – l' impegno e la presa di posizione delle istituzioni, dei parlamentari abruzzesi, del Ministero dello Sviluppo Economico, le Lavoratrici e i Lavoratori della Ball ringraziano dei vari attestati di vicinanza e delle dichiarazioni a mezzo stampa dei partiti ma chiedono concretezza, sulla loro vertenza non stiamo permettendo e non permetteremo propaganda, attendiamo esclusivamente risultati”. 

“Annunciamo che è in programma presso la sala consiliare della Provincia di Chieti un'assemblea pubblica promossa dalla Provincia a seguito di nostra richiesta per sabato 24 novembre 2018 alle 10”, concludono Fiom e Fim.

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