LA CESSIONE POTREBBE CAUSARE LA FINE DELL'ATTIVITA' E 81 LICENZIAMENTI

VENDITA FORZATA IMPIANTI, SANTA CROCE DENUNCIA EQUITALIA!

12 Novembre 2012 18:05

L'Aquila - Economia

L’AQUILA – La società Sorgente Santa Croce Spa ha dato mandato al proprio legale, Luca Silvestri, di procedere al deposito di un atto di denuncia querela nei confronti degli autori dei reati che l’autorità giudiziaria riterrà di ravvisare nella condotta tenuta da Equitalia Centro ai propri danni.

La società, infatti, a partire dal 26 agosto scorso ha subìto la pubblicità della vendita dei propri stabilimenti industriali, recante la data del pubblico incanto, sul sito istituzionale entietribunali.kataweb.it, oltre che sull’edizione domenicale di un noto quotidiano locale e sull’albo pretorio del Comune di Canistro (L’Aquila).

La vendita pubblica è stata disposta per un’iniziativa dell’Agente della riscossione avviata in data successiva alla prima sospensione giudiziale dell’esecuzione e proseguita nonostante un secondo provvedimento inibitorio.





La decisione della Commissione tributaria provinciale, emessa nell’udienza che si è svolta il 25 settembre scorso, ha confermato il decreto già emesso in data 17 agosto dal presidente Rasola, con il quale era già stato ritenuto sussistente il pericolo di un danno grave e irreparabile per la società in conseguenza dell’espropriazione forzata per un importo superiore a ben 15 milioni di euro, in gran parte ereditato dalla precedente proprietà.

Nonostante il doppio pronunciamento dei Giudici tributari, tuttavia, Equitalia ha portato avanti la pubblicità dell’asta degli immobili pignorati sino a tre giorni prima della data fissata per la stessa, destando sconcerto e discredito negli istituti bancari, finanziari e in tutti coloro che hanno rapporti commerciali con la Santa Croce.

La mossa inoltre ha creato timore nel territorio comunale in cui sono situati gli immobili destinati alla produzione industriale della società e nel quale lavora e risiede gran parte degli 81 dipendenti della stessa.

L’azienda aveva già in passato richiesto l’applicazione nei propri confronti dei benefici fiscali previsti dalla legge numero183 del 2011, in favore dei contribuenti che hanno usufruito delle sospensioni della riscossione tributaria e contributiva in conseguenza del sisma del 6 aprile 2009, ricevendo dagli Enti creditori una risposta negativa, basata su una interpretazione parziale della norma, con cui si escludevano i soggetti aventi sede “fuori cratere”.





La posizione della Sorgente Santa Croce, che vedrebbe definitivamente compromessa la produttività industriale, e quindi anche la propria stabilità occupazionale, in seguito alla pretesa dell’intero carico esattoriale, è analoga a quella di molte altre imprese abruzzesi o anche singoli contribuenti che hanno usufruito delle sospensioni conseguenti al sisma, ma che non vedono a tutt’oggi riconosciuta la propria qualità di beneficiari degli sgravi, come reso di dominio pubblico dalle recenti circolari dell’Inps e dell’Inail.

È ancora una volta schierata a sostegno della Sorgente Santa Croce Spa, in quanto parte più debole e ingiustamente discriminata, l’associazione Persona Offesa, costituita di recente proprio per tutelare, informare e assistere gli utenti dei servizi pubblici e privati e intervenire attivamente contro la violazione dei loro diritti.

L’associazione mette i propri consulenti legali, finanziari e commerciali gratuitamente a disposizione di chiunque ritenga di trovarsi in una situazione analoga, semplicemente telefonando allo 06.87690632 o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

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