VELENI BUSSI: AVVOCATURA STATO, ”GARA BONIFICA REVOCABILE, MA ESITO INCERTO E RISCHI CONTENZIOSI”

23 Maggio 2020 12:30

Pescara -

PESCARA – “Si potrebbe valutare la possibilità di revocare la gara sul presupposto dell'intervenuta individuazione del responsabile dell'inquinamento” ma “deve tuttavia rilevarsi come anche tale ultima soluzione non sia esente da rischi ed incerto esito”. Leggasi ricorsi  e richiesta di risacimenti milionari da parte del raggruppamento d'imprese capitanata da Dec-Deme, che ha vinto la gara nel febbraio 2018, senza mai vederi firmare il contratto. 

Così si chiude il parere dell'Avvocatura Generale dello Stato sull'ipotesi avanzata dal ministero dell'Ambiente di revoca in autotutela del bando di gara per le bonifiche delle discariche 2A e 2B nel Sito Nazionale di Bonifica a Bussi. Il parere rilasciato il 18 novembre 2019, che l'Ansa ha potuto consultare, fa riferimento all' “esistenza di diverse criticità” nella procedura di gara in oggetto segnalate dal ministero dell'Ambiente “anche a seguito del parere reso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici”.





Sulla vicenda è in corso un durissimo scontro tra Regione Abruzzo e Comune di Bussi contro il ministero dell'Ambiente di cui è titolare Sergio Costa, area M5s, appoggiato dal capogruppo pentastellato Sara Marcozzi e dal Pd.

“Risulta altresì che solo dopo l'aggiudicazione definitiva è stato individuato il responsabile dell'inquinamento. In tale contesto – prosegue la nota – sembrerebbe che la stipula del contratto con l'attuale aggiudicatario potrebbe rilevarsi pregiudizievole per codesta Amministrazione, sia in quanto non sembrerebbe soddisfare le esigenze di bonifica del sito; sia in quanto risulterebbe estremamente difficoltoso il recupero delle somme nei confronti del responsabile medesimo”.





C'è infine il richiamo ai rischi di contenzioso derivante dalla revoca dell'appalto per un importo di 38 milioni di euro indetto nel 2015 dall'allora Commissario di Governo, Adriano Goio, poi scomparso durante l'iter di valutazione delle offerte.

Il ministero aggiudicò definitivamente l'appalto ad un raggruppamento d'imprese capitanata da Dec-Deme a febbraio 2018. A fine 2018 il ministero ha avviato un ripensamento che, secondo quanto comunicato pochi giorni fa dal direttore del ministero, Lo Presti, al Comune di Bussi, sta portando alla notifica all'aggiudicatario della revoca della gara con la riconsegna dei relativi fondi al ministero dell'Economia.  

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