USRA: 2 DEI 7 SUPERCONSULENTI POSSONO RIENTRARE ”DA TECNICI,NON DA DIRIGENTI”

di Marianna Galeota

21 Maggio 2015 08:22

L'Aquila -

L'AQUILA – Potrebbero rientrare come tecnici istruttori all’interno dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila due dei 6 coordinatori da 72 mila euro l'anno ai quali Raniero Fabrizi ha revocato l’incarico, un mese dopo il suo insediamento da titolare dell’Usra.

Sarebbe tuttavia un ritorno “a un terzo dello stipendio precedente” per i superconsulenti scelti dall’ex capo dell’ufficio Paolo Aielli che andrebbero quindi a ricoprire non più il ruolo di dirigenti, ma di tecnici addetti alle pratiche della ricostruzione”.

“Se volessero, sempre tramite avviso pubblico, due di loro potrebbero essere reintegrati con il ruolo di istruttori con contratti a tempo determinato e retribuzioni di gran lunga inferiori alle precedenti – afferma Fabrizi – Per gli altri 4 invece non c’è più questa possibilità perché hanno superato per legge il limite di età per accedere alla stipula di contratti pubblici”.

Lo scorso aprile Fabrizi ha sciolto il contratto ai superconsulenti, con 5 mesi di anticipo rispetto alla scadenza fissata a settembre, generando le ire degli ormai ex coordinatori che hanno affidato le proprie istanze ad una lettera infuocata alla stampa, puntano il dito contro quello che, secondo loro, è stato il tentativo da parte dell’amministrazione di subordinare a sé i compiti dell’ufficio.

Dei 6 coordinatori Roberto De Marco, Vincenzo Petrini, Alberto Cherubini, Georg Josef Frisch, Paolo Angeletti e Carmenzo Miozzi, “solo Miozzi e Frisch potrebbero rientrare a lavorare come istruttori – prosegue Fabrizi – Miozzi ha già risposto a un avviso pubblicato la scorsa settimana per un posto da tecnico istruttore”.





Il settimo superconsulente voluto da Aielli, Maurizio Ferrini, si è invece dimesso prima della revoca degli incarichi attuata da Fabrizi. 

Sulla carenza di peronsale impegnato nelle pratiche della ricostruzione Fabrizi sottolinea:  “Il lavoro dell'Usra procede, anche se oggi ci sono ancora circa 4 mila, tra pratiche vecchie e nuove da smaltire – aggiunge – In senso assoluto il numero dei dipendenti non è scarso, ma diventa tale se consideriamo tutte le pratiche giacenti per le quali avremmo bisogno almeno di altre 35 persone da aggiungere alle 70 già impiegate, 50 delle quali sono tecnici”.  

In relazione ai comparti delle 13 frazioni Fabrizi conclude: “Entro mese di luglio saranno trattate tutte le schede parametriche dei comparti scelti per ogni frazione per fare in modo che entro l'anno possano essere esaminati tutti i progetti seconda e quindi far partire i cantieri”.

SQUADRA DI CONSULENTI A COSTO ZERO, RIECCO MANCURTI

Una task force di esperti che, a titolo gratuito, aiuteranno a velocizzare l’iter burocratico della ricostruzione.

Così Raniero Fabrizi, titolare dell’ufficio speciale della ricostruzione dell’Aquila (Usra), ha presentato il Comitato tecnico giuridico (Ctg), composto da sette personalità provenienti dal mondo universitario, giuridico e della pubblica amministrazione.

Al suo fianco l’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano.





“Uno strumento importante – ha spiegato Fabrizi – Sarà più facile smaltire le pratiche, rendere omogenee le procedure da parte degli istruttori, avere consulenze su questioni tecniche e giuridiche”.

“Se il tiraggio della ricostruzione sarà di 1 miliardo l’anno, la macchina dovrà funzionare alla perfezione”, ha aggiunto Di Stefano.

Ci sono comunque rimborsi spesa previsti, 50 mila euro l’anno per tutti al massimo

Questa la squadra Aldo Mancurti già coordinatore della struttura tecnica di missione sul sisma della presidenza del Consiglio, oggi in pensione, e alla guida anche a capo del Fondo etico per la ricostruzione dell’Associazione costruttori (Ance).

Coordinatore Ctg Giuseppe Scarpelli, professore di geotecnica dell’Università delle Marche, componente del Consiglio superiore del lavori pubblici, Filippo Patella, avvocato distrettuale dello Stato dell’Aquila, architetto Mario Avagnina, dirigente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, architetto Maurizio Ferrini, dirigente dell’ufficio sismico della Regione Toscana, ingegner Carlo Ricciardi, consigliere tecnico del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, professor Camillo Nuti, docente di Tecnica delle costruzioni dell’Università di Chieti-Pescara. (f.t.)

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