L’AQUILA – C’è caos sulle statistiche degli iscritti all’Università dell’Aquila, un giallo che resta irrisolto anche dopo molte ore dalla conclusione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2014/2015.
Il rettore, Paola Inverardi, ha illustrato in una tabella nella sua relazione l’andamento dal 2007 al 2014, anche se, per lo scorso anno accademico, 2013/2014, manca a oggi il computo totale degli iscritti che, secondo quanto detto dalla stessa prof, dovrebbe arrivare tra molti mesi, forse anche in estate.
Quello che al momento si sa è che, in base a un primo rilevamento parziale svolto dall’Ateneo e non del ministero, al 28 ottobre 2014 ci sono 10.558 iscritti a fronte dei 7.833 alla stessa data dello scorso anno.
Per “iscritti” si considerano sia gli immatricolati al primo anno sia quelli che sono al secondo anno e seguenti di corsi.
Come si vede sono dati molto lontani dai 24.258 iscritti finali conteggiati nell’anno ancora precedente, il 2012/2013, che fa venire qualche dubbio su “dove siano finiti” quei 17-14 mila studenti. Dubbi che potranno essere sciolti solo nel conteggio definitivo.
Altra storia le immatricolazioni, ovvero i nuovi arrivi, che nel 2012/2013 sono state 3.480, nell’anno successivo non sono disponibili mentre, per quanto riguarda l’attuale, a tre giorni dalla chiusura per il rettore sono “circa 3.700”.
Numeri che non soddisfano i rappresentanti degli studenti, da sempre molto critici con il nuovo rettore: “Il numero degli immatricolati dall’anno accademico 2004/2005 è sceso del 20,4% e la quota degli abbandoni è del circa 14,8% dopo il primo anno (dati 2011/2012)”, ha infatti sottolineato la rappresentante Arianna Fiorenza.
Inoltre, “il dato attuale è già inferiore di oltre il 20% rispetto alle immatricolazioni nella stessa data del precedente anno, ed è difficile immaginarne una ripresa nelle prossime settimane proprio in considerazione del fatto che il periodo delle iscrizioni era distribuito su un tempo maggiore”. (alb.or.)
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