POLEMICA SU STUPPIA: L'EX DI ILIO SI STAREBBE SPENDENDO IN PRIMA PERSONA

UNICH: AL VIA LA CORSA DEL ”TOTORETTORE”, I SEI CANDIDATI SI SMARCANO DAL PASSATO

3 Maggio 2017 19:28

Regione -

CHIETI – La sfida a sei tra gli aspiranti rettori entra nel vivo all’Università “D’Annunzio”, con i due confronti di ieri, martedì 2 maggio, a Pescara, e di domani, giovedì 4, nel campus di via dei Vestini a Chieti.

In lizza ci sono cinque direttori di dipartimento e un professore ordinario che, però, è anche quello che ha fatto saltare il banco, presentando l’esposto alla procura della Repubblica che ha dato origine all’inchiesta per abuso e falso e alla contestuale interdizione di 6 mesi per l’ex rettore, Carmine Di Ilio, e il direttore generale, Filippo Del Vecchio.

Il professore è Luigi Capasso, i direttori di dipartimento sono Sergio Caputi (Odontoiatria), Paolo Fusero (Architettura), Michele Rea (Economia), Liborio Stuppia (Psicologia) e Stefano Trinchese (Lettere).





Nel primo confronto, alla presenza del decano Michele Vacca, che regge l’ateneo fino alle elezioni del nuovo rettore, tutti i sei candidati hanno dichiarato di voler chiudere con il passato.

A molti, però, non è sfuggito che alcuni candidati erano un po’ più netti nelle loro dichiarazioni rispetto ad altri.

Quelle di Capasso, per esempio, non lasciavano adito a dubbi sulla volontà di girare pagina. E d’altronde, dopo il dettagliatissimo esposto che ha convinto la procura teatina ad aprire un’indagine, nessuno potrebbe immaginarsi un comportamento “morbido” del professore a riguardo.

Anche Trinchese e Fusero hanno dimostrato in passato di essere su posizioni assai lontane rispetto a quelle dell’ex vertice universitario mentre Caputi ha svelato un retroscena che lo ha visto fortemente contrario all’assunzione di Del Vecchio.





L’unico che è sempre parso molto vicino all’ex vertice universitario è Stuppia. E sebbene adesso almeno in pubblico non difenda a spada tratta l’operato della scorsa amministrazione, limitandosi a sorvolare sui punti chiave, pare che sia ancora molto vicino alla passata gestione e che l’ex rettore in persona si stia spendendo per Stuppia.

Di Ilio starebbe telefonando a tutto il corpo docente chiedendo il voto per Stuppia. Un lavoro fatto sotto traccia in un momento difficile per l’ex rettore costretto alle dimissioni dal provvedimento del gip che lo aveva interdetto per sei mesi.

Si vota a partire dal prossimo 16 maggio. Il sistema prevede che vinca chi raggiunge la maggioranza assoluta dei voti. Ci sono tre giorni per provarci. Se nessuno ha la maggioranza dei consensi, il quarto giorno andranno al ballottaggio i due più votati.

Possono votare tutti i professori, tutti i ricercatori, i componenti della Consulta degli studenti e il personale. Ma il sistema di voto è ponderato, nel senso che il voto dei docenti pesa di più rispetto a quello del personale che, preso per intero, rappresenta il 15% del risultato finale. (red)

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