UNICH: 27 MILA STUDENTI AL VOTO, PER LA PRIMA VOLTA TUTTO ONLINE

di Arianna Iannotti

21 Novembre 2014 08:34

Chieti -

CHIETI – Sono 27mila studenti dell’università “D’Annunzio” di Chieti e Pescara sono chiamati, nelle due giornate del 26 e 27 novembre, ad eleggere le proprie rappresentanze nel Consiglio d’amministrazione e nel Senato accademico e a rinnovare i 29 membri della Consulta degli studenti. 

Un rinnovo che va fatto ogni due anni, ma per la prima volta quest’anno si vota on line. Anzi, tutte le procedure per le elezioni sono state fatte via web, abolendo in maniera assoluta il cartaceo e anche i seggi fisici. 

La decisione è stata del direttore generale Filippo Del Vecchio, che l’ha presa in maniera autonoma, senza concertarla con gli studenti e, dunque, senza farla passare attraverso la Consulta che è l’organo deputato a discutere di questo tipo di cambiamenti. 





Gli studenti, comunque, non si sono dimostrati contrari a priori all’innovazione, anche se hanno sollevato alcuni problemi di carattere tecnico. 

Al problema principale, quello della tenuta della rete internet dell’ateneo, l’amministrazione universitaria ha deciso di rimediare assicurando una rete wireless dedicata solo al voto a cui si accederà tramite una password rilasciata solo alle associazioni universitarie che hanno presentato liste. 

In questa maniera si dovrebbe, ma il condizionale è d’obbligo, evitare un sovraccarico della rete dovuta a un surplus di accessi. 

Le liste presentate (lunedì 18 è scaduto il termine per la presentazione) sono quattro. Tre sono molto conosciute: si tratta di 360 gradi, la lista che in genere fa il pieno di consensi, Azione universitaria e Lista Aperta. 





La novità si chiama Esap e fa riferimento ad un’associazione studentesca nata nella facoltà di Ingegneria edile di Pescara.
Sinora la campagna elettorale è stata agitata soprattutto dalle rimostranze di Azione Universitaria che in un volantino hanno fatto il conto di quanti soldi sono stati dati alle associazioni studentesche per organizzare le loro iniziative.

Dalla ricerca di AU risulta che 61.649 euro sono andati alle iniziative di 360 gradi, 17.870 a quelle dell’associazione Le differenze, 15.621 ai progetti dell’associazione Erga Omnes, 13.500 a quelli del gruppo La Mala Education e 10.333 a quelli di Lista Aperta. Zero euro per le sei proposte di Azione Universitaria.

“Non abbiamo fondi – scrive un volantino di Au – ma abbiamo gambe e fiato fin che vuoi”, giocando con un passo di una canzone di Ligabue. 

La campagna elettorale delle altre liste, invece, è stata più propositiva che polemica, nel senso che i responsabili di 360 gradi, Lista Aperta ed Esap hanno soprattutto presentato le iniziative che vogliono portare avanti a favore degli studenti. 

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