ROCCA DI MEZZO – I tempi difficili, la crisi economica, il terremoto, la digitalizzazione, internet. Ingredienti che portano alla chiusura, forse inevitabile, di un piccolo cinematografo di paese.
A Rocca di Mezzo (L'Aquila) però un drappello di appassionati non si è arreso e ha lanciato una petizione raccogliendo 650 firme in poco tempo per chiederne la riapertura.
La “pasionaria” è Mara Errico, romana ma rocchigiana d'adozione, visto che da decenni ormai trascorre le vacanze nella casa di montagna.
“Il cinema è chiuso ormai da diversi anni – racconta ad AbruzzoWeb – nonostante nel frattempo l'edificio sia stato anche ripristinato. Il proprietario spiega che la conversione digitale ha costi proibitivi, insostenibili se si considera la crisi generalizzata del settore”.
Solo l'opportunità offerta da qualche fonte di finanziamento post-terremoto potrebbe rappresentare la svolta. Così la donna ha sollecitato anche il sindaco, Mauro Di Ciccio, che nei prossimi giorni dovrebbe incontrare il titolare del cinema, che parrebbe disponibile a rimettersi in pista se sostenuto.
“Il paese senza il cinema sembra morto, è ora di riaprirlo!”, esclama.
“Ci sono tante richieste da parte dei proprietari degli alberghi – aggiunge Mara Errico – ma ristrutturare il cinema con una multisala, darebbe la possibilità di avere a disposizione un luogo da utilizzare per concerti e rappresentazioni teatrali. Ci vorrebbe un po’ di sensibilità in più da parte anche delle autorità regionali, anche perché le centinaia di seconde case nel territorio contribuiscono a costituire nelle casse comunali fondi ingenti”, conclude.
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