TUNISINO AGGREDISCE,CARABINIERE SPARA: UN MORTO DISSANGUATO NEL TERAMANO

18 Dicembre 2014 19:15

Teramo - Cronaca

ALBA ADRIATICA – Un cittadino tunisino, Akim Hadyi, 37 anni, è rimasto ucciso oggi pomeriggio sul lungomare Marconi di Alba Adriatica (Teramo) per un colpo di pistola sparato accidentalmente da un carabiniere.

Secondo le prime informazioni, l’extracomunitario intendeva aggredire con un coltello il militare che, nel tentativo di difendersi, ha mirato alle gambe, recidendo però l’aorta femorale dell’uomo. La morte è sopraggiunta per dissanguamento.

Sul posto è arrivato il magistrato di turno della procura della Repubblica di Teramo Davide Rosati con i carabinieri del reparto operativo di Teramo che si sono occupati dei rilievi. Presente anche il medico legale, Giuseppe Sciarra.

A suo dire, l’extracomunitario è stato colpito da un solo colo di pistola con traiettoria dall’alto verso il basso.

Il corpo dell’extracomunitario è rimasto a lungo nell’abitazione prima di essere trasferito all’obitorio dell’ospedale di Sant’Omero (Teramo).





Da quanto si è appreso, il carabiniere che ha sparato aveva fatto irruzione con un collega nell’appartamento dove il tunisino vive ad Alba Adriatica con un altro connazionale, un condominio di 6 piani sul Lungomare Marconi.

L’intento dei militari, a seguito della rivelazione di una fonte confidenziale, era quello di effettuare un controllo antidroga.

Il tunisino ha cercato di non farli entrare ma alla fine i militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica hanno avuto la meglio forzando l’ingresso.

All’interno dell’alloggio c’erano i due tunisini, ma non è escluso fossero in tre. Uno avrebbe accusato oppure finto un malore e, per soccorrerlo, è stata chiamata un’autoambulanza del 118.

L’altro, invece entrato in cucina, uscendone subito dopo brandendo un coltello con una lama di circa 16 centimetri con il quale si sarebbe scagliato contro uno dei militari, minacciandolo e spingendolo, nel tentativo di farlo uscire dalla porta.

Il militare, a scopo intimidatorio, ha estratto la pistola dalla fondina e poi il colpo mortale sarebbe partito accidentalmente.





Nel corso della colluttazione uno dei carabinieri è rimasto ferito a una mano, mentre nella confusione l’altro tunisino è riuscito a fuggire.

L’uomo colpito dalla pistolettata del militare dell’Arma è stato subito soccorso dal personale medico dell’ambulanza, che era già sul posto, ma non c’è stato niente da fare: è morto durante il trasporto in ospedale.

Nella casa dell’extracomunitario sono stati rinvenuti 300 grammi di cocaina.

Più di una volta, i condòmini avevano segnalato situazioni di disturbo e insicurezza per il continuo andirivieni di stranieri e straniere.

L’appartamento era stato affittato agli extracomunitari ed è di proprieta’ di una signora del posto che l’aveva affidato a un’agenzia immobiliare.

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