TUMORI: MINISTRO LORENZIN A TERAMO PER NUOVO ACCELERATORE LINEARE

12 Maggio 2017 09:00

Teramo -

TERAMO – È unico in Abruzzo e tra i cinque in funzione in Italia, il nuovo acceleratore lineare della Radioterapia dell'ospedale di Teramo, inaugurato ieri dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

È capace di una precisa personalizzazione dei trattamenti radioterapici e di aggredire con alti dosaggi su volumi molto piccoli e dunque particolari tumori cerebrali e polmonari. 

Il ministro, prima di incontrare il personale nell'aula convegni, accompagnata dall'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, e dal direttore generale della Asl di Teramo, Roberto Fagnano, si è intrattenuta con alcuni pazienti del reparto impegnati nella terapia.





“Soltanto vedere il loro sguardo – ha detto – mi dà la forza per portare avanti battaglie importanti per la sanità: che ci sia possibilità di accesso a una terapia così importante in un piccolo ospedale di provincia come questo, senza offesa, è uno dei miracoli italiani”.

Al ministro, è stata mostrato poi l'ultimo prodotto video promozionale ideato dalla Asl di Teramo in cui quattro pazienti che si sono sottoposte a screening per tumori di utero, mammella e colon retto hanno scoperto la malattia in tempo e così curarsi. 

Il ministro ha espresso ha detto di voler utilizzare il promo per la campagna nazionale di prevenzione.

“In Abruzzo bravi nella prevenzione, ma dovete rafforzare la vaccinazione sul morbillo. Ritengo le vaccinazioni siano un tema principale della sanità pubblica italiana, ci abbiamo lavorato e moltissimo, abbiamo fatto il nuovo piano nazionale vaccini, il più ampio presentato nel mondo, gratuito, e ho presentato una proposta di legge che sarà approfondita da Miur e altri ministri per valutare la possibilità di rendere obbligatorie le vaccinazioni per accedere alla scuola dell'obbligo”, le parole di Lorenzin sui vaccini. 





Il ministro ha poi raccomandato una “sorveglianza rafforzata” sulle acque di sorgente del Gran Sasso dopo il recente divieto in via precauzionale, durato poco più di 12 ore, a sospenderne l'utilizzo per fini idropotabili in 32 comuni del Teramano, capoluogo compreso.

“Dai riscontri odierni – ha detto – abbiamo avuto la conferma che l'acqua è potabile. Capiamo che ci sia stato disorientamento ma c'è un lavoro di sorveglianza da parte dell'Istituto Superiore di Sanità. Visto però che c'è ripetitività di casi, c'è bisogno di sorveglianza rafforzata”.(ANSA).

 

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