TSA: FIORENZA VS PEZZOPANE, LA GUERRA PROSEGUE ”ASPETTO LA TUA QUERELA, SEI PATETICA”

20 Novembre 2014 19:07

L'Aquila - Cultura

L’AQUILA – “Pezzopane, aspetto con ansia la tua querela”.

Continua la guerra fra Federico Fiorenza, storico direttore del Teatro stabile d’Abruzzo, e la senatrice aquilana del Partito democratico, Stefania Pezzopane, avviata da Fiorenza con uno sfogo pubblico e una feroce lettera di accuse contro la ex presidente dell’ente, accusata di aver manipolato la gestione secondo i suoi voleri e di “distruggere” lo stabile.

Strali a cui la Pezzopane ha risposto per le rime: “assurde insinuazioni di personaggi in cerca d’autore”.

“La tua risposta dimostra che quello che ti contesto ha ferito il tuo smisurato orgoglio e la tua certezza di essere onnipotente”, controreplica ora Fiorenza, che insiste: “La mia nomina non è stata fatta per concorso ma per titoli e professionalità mentre quella del tuo amico Iraggi, presunto direttore amministrativo, per quale concorso o titolo è avvenuta?”.

E poi, “aspetto con ansia la tua querela per non pentirmi di non averti denunciata prima della scadenza dei termini di legge previsti, ti avrebbero condannata per abuso di ufficio e interesse privato come presidente della Provincia socio che prende soldi come presidente del Tsa”.

LA LETTERA COMPLETA

Quando uno mente sapendo di mentire e quando non risponde a precise contestazioni, ha già dato atto di essere “colpevole” o responsabile di quanto gli viene contestato.





Aspetto con ansia la tua querela, sarebbe un atto di responsabilità e di coraggio e permetterebbe a tutti i testimoni del disfacimento da te provocato della cultura aquilana e della occupazione della stessa, di liberarsi di una ingombrante e spiacevole presenza.

La tua risposta dimostra che quello che ti contesto ha ferito il tuo smisurato orgoglio e la tua certezza di essere onnipotente.

La mia nomina non è stata fatta per concorso ma per titoli e professionalità mentre quella del tuo amico Iraggi, presunto direttore amministrativo, per quale concorso o titolo è avvenuta; non conosco in nessun teatro pubblico o privato organizzatori o amministratori con diploma Isef.

Il maestro D’Alatri smentisce in conferenza stampa le tue affermazioni in merito alla tua non ingerenza quando riferisce “ho incontrato la Mezzopane a Roma pochi giorni fa”, con una geniale involontaria gaffe sul tuo nome.

Mi contesti di aver fatto una ricostruzione irreale, aver detto cose fantasiose, assurde bugie.

Le puoi contestare in tribunale o specificatamente sulla stampa, in particolare su quella che ti è amica e ha volutamente ignorato i fatti, dimostrami coraggio e non gestione del tuo potere.

Restituisci i soldi presi al Tsa come gettoni e ti sfido a confermare che non li hai presi.

Sei patetica quando parli del passare degli anni, i miei li vivo con serene riflessioni e certezze di aver sempre operato nel lavoro e nella vita da galantuomo e certo non ho bisogno di visibilità o di fare la “primadonna”.





Ti chiederei lezioni, anche a pagamento, considerato che sei diventata regina del gossip, avvilendo, a parere di molti, il tuo ruolo si rappresentate della nostra regione con le tue apparizioni patetiche (D’Urso) e irrise (Quelli del Calcio).

Le nonne dicevano “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. La vita privata e i propri affetti meritano rispetto e vanno difesi, ma farli diventare una strumentale occasione di visibilità e di femminismo desueto è avvilente.

Hai lasciato la presidenza del Tsa nel 2008 e dici ancora bugie quando fai finta di non ricordare i le tue prevaricazioni sulla direzione come quella di aver osteggiato la messa in scena di Jekill&Hyde, di voler assumere con un atto illegittimo e autoritario segretarie a te utili, di non aver cercato i responsabili della sparizione fino alla decadenza dei termini di atti giudiziari della tua nipotina per fargli liquidare arretrati e passaggi di categoria, di non ricordare che il sottoscritto ha proposto Gassman sino a farne il proprio co-direttore al Tsa e abbiamo incassato oltre 2,5 milioni di euro con successi in tutta Italia, di aver costantemente osteggiato Preziosi e i suoi collaboratori perché non estimatori e collaborativi con il tuo Iraggi creando nel Tsa tensioni e scontri personali.

Te lo ripeto: aspetto con ansia la tua querela per non pentirmi di non averti denunciata prima della scadenza dei termini di legge previsti, ti avrebbero condannata per abuso di ufficio e interesse privato come presidente della Provincia socio che prende soldi come presidente del Tsa.

Ho voluto sempre difendere l’immagine e la storia del Tsa, anche al di là dei miei interessi personali.

Sei maestra di comunicazione, paladina improvvisa di problemi che non riguardano i tuoi compiti istituzionali; mi dici una sola realizzazione fatta da presidente della Provincia, strade promesse, scuole o solo il tuo magnifico smisurato ufficio al palazzo del Liceo?

Buona sorte

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