ROMA – Un incendio alla cabina elettrica della stazione di Rovezzano a Firenze, attorno alle 5, e l'Italia che viaggia sulle rotaie divisa in due, con ritardi sui tabelloni dei treni fino a 4 ore.
Sono dolosi i tre roghi appiccati che hanno mandato in tilt il sistema ferroviario italiano: gli inquirenti, che indagano per attentato alla sicurezza dei trasporti, seguono in particolare la pista dell'azione anarco-insurrezionalista, sia per il modus operandi, sia per presunte rivendicazioni circolate in rete, sia per la concomitanza col processo, a Firenze, a 28 anarchici coinvolti nello scoppio di una bomba il 31 dicembre 2017 ai danni di una libreria vicina a Casapound.
L'incendio ha avuto ricadute pesantissime sulla circolazione ferroviaria per tutta la giornata, portando alla cancellazione di 42 treni Alta velocità sia di Trenitalia che di Italo e all'esasperazione di chi si accingeva a viaggiare per svago o per lavoro. I punti informativi sono stati presi d'assalto dagli utenti che volevano sapere quando e se sarebbero partiti i loro treni o conoscere l'entità dei rimborsi per i forti ritardi.
Chi oggi ha rinunciato a prendere un treno dell'Alta Velocità, pur avendolo prenotato, riceverà – fa sapere Trenitalia – il “rimborso integrale del biglietto”.
Stessa opzione per i passeggeri di Italo. Per chi ha deciso di viaggiare lo stesso, i rimborsi variano dal 25 al 50%, a seconda del ritardo; 100% se si sono superate le tre ore. “Migliaia di viaggiatori oggi sono stati messi in difficoltà da un incendio che sembra doloso: se confermato, faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché i colpevoli siano perseguiti per i disagi creati”, ha commentato premier Giuseppe Conte.
Ma il disagio delle migliaia di passeggeri diventa lo spunto per l'ennesimo scontro politico tra Lega e M5s.
“Ci sono troppe infrastrutture bloccate dal ministero dei Trasporti – dice il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini – Il ministero deve aiutare la gente a viaggiare e non bloccare porti, aeroporti, ferrovie, tunnel, autostrade. Se uno fa il ministro ai blocchi stradali, noi siamo al governo per sbloccare”.
Ma il mistro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli non ci sta: “Dire che io sono il ministro dei blocchi stradali è come dire che Salvini è un ministro che non blocca le Ong”. E incalza: “Chi oggi chiede che il ministro vada a riferire deve prima chiedere al ministro dell'Interno chi sono i responsabili” dell'incendio doloso.
Dal canto suo Salvini, che nel pomeriggio ha fatto un sopralluogo a Rovezzano e ha parlato di “sabotaggio”, rincara la dose: “Se sarà confermata la pista anarchica, verificheremo eventuali collegamenti coi No Tav che negli ultimi giorni hanno aggredito le Forze dell'Ordine: in ogni caso, da tutti i partiti e dall'intero governo ci aspettiamo una dura condanna delle violenze e un deciso Sì alla Torino Lione”.
Secca la risposta, questa volta, del vicepremier pentastellato Luigi Di Maio: “La condanna del M5s è ferma e non si provi a strumentalizzare quanto accaduto per fare il tifo a favore o contro la Torino-Lione”.
Il leader No Tav Alberto Perino, chiamato in causa, precisa: “Noi non c'entriamo nulla”.
Dall'opposizione chiedono che il Governo riferisca in parlamento e il segretario del Pd Nicola Zingaretti chiosa: “L'Italia spaccata in due con migliaia di persone ferme nei treni e nelle stazioni. Sarebbe gravissima l'ipotesi di un attentato terroristico. Ma nel Governo fanno polemica incomprensibilmente anche su questo. Basta, vadano a casa”.
Una querelle che lascia indifferenti i passeggeri, provati dal caldo e dall'incertezza del viaggio: “Dovevamo partire oggi per Firenze, e invece dopo più di tre ore siamo ancora qui”, si lamenta Giulia alla stazione Termini, con al seguito la figlia inseparabile dal suo trolley rosa.
“Mi è saltata una coincidenza e non posso nemmeno prenotare un altro treno perché nessuno sa come andrà a finire questa giornata”, rincara la dose Marco. “Non è possibile che si blocchi così l'intera rete. Non ci siano percorsi alternativi?”, chiede Giuseppe.
Intanto il tabellone, alle 19, segna ritardi fino a tre ore.
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