TRASPORTI: NASCE SOCIETA’ UNICA TUA, ”NONA IN ITALIA, ORA PIANO DI SVILUPPO”

16 Marzo 2015 16:05

Regione -

L’AQUILA – “Erogare i servizi di mobilità regionale in condizioni di economicità, redditività e gestione efficace ed efficiente delle risorse e degli assets, garantendo alla cittadinanza un livello di servizio di elevata qualità”.

È questa la mission di Tua (acronimo che sta per Trasporto unico Abruzzo), la nuova azienda unica di trasporto regionale, formata da Arpa, Sangritana e Gtm, il cui piano di fusione è stato approvato oggi dal Consiglio regionale.

L’approvazione è arrivata con il voto a favore della maggioranza, quello contrario del Movimento 5 stelle e del capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, e l’astensione del resto del centrodestra.

Una società con un capitale sociale di 39 milioni di euro, 1.613 dipendenti, 890 autobus e 37 milioni di chilometri annui percorsi, con un valore della produzione di oltre 142 milioni di euro.

Dato che posiziona Tua Spa al nono posto tra le 19 aziende di trasporto regionali italiane, tra la Arst Sardegna e Umbria Mobilità.

IL PIANO STRATEGICO

“L’obiettivo – si legge in un passaggio del piano strategico – è diventare un’azienda leader nel panorama italiano, con un assetto di governance razionale e sviluppare l’intermodalità nei sistemi di trasporti”.

Traguardo da raggiungere con una serie di azioni, da portare a termine sia nel breve, che nel medio-lungo periodo. La prima, è più importante, soprattutto in fase di avviamento, è l’eliminazione delle sovrapposizioni delle tratte oggi effettuate da più vettori, in particolare per quanto riguarda i servizi ferroviari e quelli extraurbani finora assicurati da Arpa.

Un’operazione che consentirà di recuperare mezzi e risorse, soprattutto nell’area metropolitana Chieti-Pescara, ma anche nel Frentano, nella Marsica, in Valle Peligna e nel comprensorio vestino.

In quest’ottica, per esempio, si procederà al riassetto dei servizi nell’area Penne-Farindola-Loreto Aprutino, all’interscambio della linea suburbana Penne-Pescara con la linea urbana al capolinea di Cappelle sul Tavo, all’eliminazione delle corse automobilistiche tra Lanciano e Pescara a favore del traffico ferroviario, all’attestazione dei servizi interurbani e suburbani presso il centro commerciale Porto Allegro di Montesilvano.

Ma in progetto c’è anche la realizzazione del Servizio Ferroviario Urbano, a elevata frequenza, per migliorare il collegamento sull’asse Scafa/Manoppello-Pescara, passando per il Campus universitario di Chieti e l’aeroporto d’Abruzzo.

E ulteriori collegamenti ferroviari per velocizzare i tempi di percorrenza tra Chieti-Pescara e L’Aquila.

Per il capoluogo regionale, invece, andranno implementate le sinergie con l’Ama (la società di trasporti del Comune), anche in considerazione del progetto di metropolitana di superficie tra San Demetrio e Sassa.





Centrale, in ogni caso, sarà lo sviluppo delle potenzialità del sistema ferroviario, anche se inevitabilmente questo comporterà tempi di attuazione più lunghi.

LA SEDE DELL’AZIENDA A CHIETI

Nello Statuto della nuova società unica è invece stabilito che la sede dell’azienda sarà a Chieti, con sedi operative anche a Pescara e Lanciano.

Località, quest’ultima, dove avrà sede la divisione ferroviaria, che continuerà a essere svolta con il marchio Sangritana.

Il consiglio di amministrazione, invece, sarà formato da un numero di componenti non inferiore a 3 e non superiore a 5.

Al presidente della società spetterà un compenso pari al trattamento economico del direttore generale della Regione.

I consiglieri con delega riceveranno il 35 per cento dello stesso importo, quelli senza delega il 15 per cento.

LE REAZIONI

M5S: “UN BLUFF PER I CITTADINI”

Un voto contrario quello del Movimento 5 Stelle Abruzzo al progetto di fusione per incorporazione della società Gtm spa e Fas in Arpa.

“Un progetto quello della fusione – spiegano i consiglieri regionali del M5S – che pur essendo, sulla carta, nelle nostre corde, nell'attuazione concreta disegnata dall'amministrazione D'Alfonso presenta eccessive criticità e fumosità oltre che incertezze per il futuro dei lavoratori”.

Il Movimento 5 Stelle “resta a favore della istituzione della azienda unica di trasporto, lo dimostra il voto favorevole dato lo scorso 9 dicembre alla legge di fusione, ma oggi era impossibile condividere i documenti presentati dalla maggioranza”.

“Il piano industriale, infatti, non è mai stato inviato – continuano i consiglieri penta stellati – né tantomeno sono stati ascoltati i sindacati in merito. Il piano strategico, inoltre, più che piano è una speranza, il sogno di come vorremmo la società dei trasporti, ma non ci sono né numeri né fatti”.

“Si aggiunge a questo – sottolinea il Movimento Cinque Stelle Abruzzo – un aumento dei costi dei biglietti per i cittadini, nessun risparmio sulle spese di gestione e la diminuzione quantitativa e qualitativa del servizio ai fruitori, insieme ad un'inconsistente posizione sulle eventuali responsabilità del Cda rispetto all'andamento della nuova azienda Unica. Questi sono alcuni degli elementi che ci hanno portato a non condividere questo progetto di istituzione della nuova società”.





Con una serie di emendamenti, presentati dal capogruppo, Riccardo Mercante, si è cercato, poi, di migliorare quello che è senza dubbio un procedimento carente sotto troppi punti di vista.

“Chi sbaglia paga; occorre iniziare ad assegnare le giuste responsabilità a tutti i livelli della macchina amministrativa ed istituzionale”.

Queste le parole di Mercante per illustrare le motivazioni poste a base dell'emendamento, che stabiliva che laddove per due anni consecutivi il bilancio di esercizio della società chiudesse in perdita, i componenti del consiglio di amministrazione che avessero svolto tale funzione in entrambe gli esercizi, decadessero dalla carica e non potessero più essere rieletti nel Cda né svolgere altri incarichi in seno alla società.

“L'obiettivo di questo emendamento – ha spiegato Mercante – era quello di tutelare la nascente Azienda unica dei trasporti dalla mala gestio di una dirigenza negligente ed incapace, introducendo, quindi, la possibilità di valutare l'operato degli amministratori sulla base dei risultati ottenuti. La maggioranza, bocciando l'emendamento e consentendo, conseguentemente, al Cda della nuova società di essere esente da qualsivoglia responsabilità per il proprio operato, ha dimostrato, ancora una volta, che il trattamento riservato ai vertici amministrativi è e sarà anche per il futuro ben diverso da quello usato nei confronti dei comuni lavoratori”.

D'ALESSANDRO: “IN 7 MESI FATTO CIO' CHE CENTRODESTRA AVEVA SOLO RINVIATO”

“In sette mesi è stato annunciato, pensato e realizzato ciò che chi ci ha preceduto aveva puntualmente rinviato. Sono conclusi infatti i passaggi e la società unica del trasporto pubblico locale è ormai una realtà: ciò che emerge con chiarezza è che questa scelta coraggiosa ha sbarrato la via ad una minaccia che incombeva sui 1.613 dipendenti per i quali era a rischio la prospettiva lavorativa”.

È quanto afferma il Sottosegretario alla Giunta regionale Camillo D'Alessandro a proposito della approvazione, avvenuta oggi, del piano di fusione che ha portato alla nascita della società unica di trasporto pubblico locale denominata Tua.

“Ora – prosegue D'Alessandro – colto questo traguardo, possiamo affrontare con maggiore serenità gli ulteriori obiettivi: primo, il completamento del piano industriale che prevede il taglio delle sovrapposizioni, l'integrazione ferro-gomma e la riorganizzazione del lavoro rispetto alle attuali tre differenti modalità; secondo, entro i termini del perfezionamento della fusione continueremo il serrato confronto per arrivare a un contratto nuovo ed unico salvando la futura società da eventuali ricorsi che potrebbero far saltare l'equilibrio economico, tutto da raggiungere; terzo, definiremo una nuova programmazione regionale sui trasporti dovendo fare i conti con dieci milioni in meno sul bilancio regionale a cui potranno aggiungersi ulteriori tagli nei trasferimenti”.

“Infine – conclude il sottosegretario – registriamo che tutta la contraddittorietà dei giorni scorsi ha registrato un vuoto di attenzione da parte di Forza Italia, che evidentemente non possiede neanche un argomento buono per poter giustificare agli abruzzesi il voto contrario”.

SOSPIRI (FI): “NON PRODURRA' RISPARMIO DI COSTI”

“La proposta di fusione del sistema di trasporto pubblico locale, portato oggi in Consiglio regionale dalla Giunta D'Alfonso, non produrrà alcun risparmio sui costi della politica, determinerà un aumento del prezzo del biglietto per l'utenza del 5 per cento, causerà un taglio delle linee e delle corse, e soprattutto rischia di buttare fuori dal sistema l'intero comparto privato del trasporto, mettendo a rischio posti di lavoro.Tutto questo perché la giunta D'Alfonso non è stata in grado di trovare le risorse per far funzionare la nuova società, e quindi aumenta gli oneri a carico dei passeggeri e del territorio Per questa ragione ho votato convintamente contro un progetto di legge che non sta in piedi”.

È la dichiarazione del capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri che quest'oggi ha aperto gli interventi in riferimento alla delibera sulla fusione del Trasporto pubblico locale all'ordine del giorno del Consiglio regionale.

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