PESCARA – La Gestione trasporti metropolitani (Gtm), azienda che gestisce il trasporto pubblico nell’area metropolitana pescarese, nel 2012 ha perso 558.704 viaggiatori, pari al -4,08%, in controtendenza rispetto all’anno precedente.
Lo evidenziano i sindacati dei trasporti, che parlano di un “dato altamente negativo” e di un “elemento preoccupante, da attribuire ad una inadeguata ed inefficace programmazione dei servizi offerti all’utenza”.
“Proprio nel 2012, ovvero nell’anno in cui l’azienda ha promosso la ‘rivoluzione epocale dei servizi’ – evidenziano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl-Autoferro – gli utenti hanno subito una serie di disservizi e penalizzazioni ai quali l’azienda non ha saputo porre rimedio, se non attraverso l’avvicendamento dell’allora direttore dell’esercizio verso il quale il presidente della Gtm ha scaricato unicamente le responsabilità di quanto accaduto”.
“Un’utenza ovviamente disorientata e sempre più furibonda, sia per la scarsa qualità del servizio che per le modifiche alla programmazione delle linee apportate dall’azienda, con il solo criterio dell’improvvisazione e senza il necessario studio approfondito sulle caratteristiche della domanda di mobilità urbana nella città di Pescara – sottolineano i sindacati – ha scagliato la propria insofferenza sul personale di guida, il vero front-office dell’azienda ed è quello che sta accadendo anche oggi con la riapertura delle scuole e con l’avvio dei nuovi servizi”.
Parlando di “un’impresa pubblica che purtroppo stenta a fornire dati e cifre del proprio operato con trasparenza e regolarità”, le organizzazioni sindacali spiegano che i disservizi possono determinare anche per il 2013 “un ulteriore allontanamento dell’utenza”.
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